La richiesta delle dimissioni dell’amministratrice di Ata da parte del Sindaco sembra un’arma di distrazione di massa usata per nascondere il vero problema della raccolta rifiuti che non decolla ed è praticamente ai livelli di prima dell’ingresso della nuova società.
L’abbiamo già scritto, perché prendersela con l’amministratrice di un’azienda che ormai gestisce qualche parcheggio e che fa solamente il suo lavoro, esigere i crediti dal comune.
Crediti che erano già stati richiesti dal precedente amministratore (allora perché tanto stupore da parte della giunta)
La mossa del sindaco di chiedere le dimissioni della Ferrando è solo un espediente per salvarsi la faccia davanti al tragico disastro della raccolta rifiuti.
Con l’imput della CGIL, ha gettato tutte le colpe sull’amministratrice di Ata messa lì da lui e usata finora come capro espiatorio.
Se c’è il rischio di un rallentamento delle fasi finali del piano concordatario perchè prendersela con Simona Ferrando invece di sollecitare il cda di Seas e sentire il Presidente Altamura?