chiarimento

La parola ” utile idiota “ non era riferita a chi l’ ha intesa, ma in risposta al commento ” favole “ di a.f. “ ( ormai a certi personaggi non rispondo più ), ma ai politici, che fanno approvare inutili spese. Vorrei evidenziare, ad esempio che, per far arrivare la Costa a Savona, dopo che se ne era andata da Genova, dove pretendeva di avere un terminal a sua disposizione, questo a Genova non è permesso! Abbiamo dovuto sobbarcarci i 2/3 della spesa per costruire il palacrociere e dare una concessione di 22 anni, mentre a Barcellona in cambio di una concessione di 25 anni è stato fatto tutto a spese della Costa Crociere: http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/mare/grubrica.asp?ID_blog=97&ID_articolo=285&ID_sezione=285 In riferimento alla piattaforma di Vado, stiamo buttando via 350 milioni di denaro pubblico ( compiendo uno scempio ) per movimentare soltanto 500.000 ( 900.000 ( movimentazione sperata ) – 400.000 ( movimentazione attuale ). Per avere un po’ di posti di lavoro a Vado, questo però, comporterà la perdita di lavoro in altri porti. Non sono il solo a pensare, che la piattaforma di Vado è inutile, e che costerà una barcata di soldi, leggendo qui ve ne potete rendere conto: http://www.informare.it/news/gennews/2010/20100917.asp “”«per i porti liguri non sono urgenti tanto nuovi aumenti di capacità, quanto la realizzazione di infrastrutture di collegamento con il mercato e la modernizzazione di procedure arcaiche e insopportabili rendite di posizione, che limitano la nostra capacità competitiva». “”«un terminal container nuovo a Genova applicando il piano regolatore ancora vigente costerebbe tra il 25 e il 50% del costo della piattaforma di Vado, a parità di grandezza». “” infatti costerà soltanto 106 milioni contro i 450 milioni, e qui, appena pubblicato pochi giorni fa: http://www.trasportoeuropa.it/index.php?option=com_content&view=article&id=6106:sfida-per-la-sopravvivenza-dei-porti-italiani&catid=14:marittimo&Itemid=71/%22%20target “”il progetto della futura Piattaforma Maersk regge da un punto di vita economico perché la partnership pubblico-privata è sbilanciata a sfavore del pubblico”””. Più chiaro di così, ci viene chiaramente segnalato che continuiamo a buttar via soldi pubblici con la formula savonese del 2/3 della spesa allo stato 1/3 al privato! Tutti i progetti importanti ricevono regolarmente i finanziamenti dalla BEI, come mai per Vado nessuna banca si è fatta avanti? La presa per il sedere della navi di grande pescaggio che arriveranno a Vado era un’ emerita balla, le grandi navi come la Emma Maersk fanno questo itinerario: http://www.emma-maersk.com/schedules/ , nel mediterraneo toccano soltanto 2 porti ( Algeciras e Port Said ). Le navi continuano ad andare nei porti del Nord Europa, soltanto perché, nonostante i giorni persi di navigazione ed il consumo di combustibile, è più conveniente farci arrivare le merci. Data la carenza della nostra ferrovia vediamo arrivare treni da Rotterdam ed Anversa fino a Novara ( soltanto a 150 Km da Genova ), non abbiamo i bisogno di costruire nuovi terminal, migliorando le nostre infrastrutture potremo essere competitivi, ma soltanto, per un piccolo raggio di azione, potremo arrivare, al massimo fino alla Svizzera, in quanto il resto dell’ Europa è già ben servito dai porti del Nord, che, oltre da una eccellente rete ferroviaria e stradale dispongono anche di una rete di canali navigabili che abbattono notevolmente i costi del trasporto: http://www.trail.liguria.it/Interventi/Genova-Rotterdam.htm Non saremo certamente competitivi con la ferrovia a binario unico della Savona – Torino e Savona – Alessandria. Stiamo chiudendo le nostre cartiere, poi scopriamo che dalla Cina arriva questa carta igenica: http://www.slideshare.net/airlui/cina-carta-igienicacontaminata-9701217 non sarebbe meglio che cominciassimo a farci furbi ritornando a lavorare seriamente cercando di recuperare almeno parte dei posti di lavoro che abbiamo perso delocalizzando le nostre industrie?

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