Site icon UOMINI LIBERI

Chiarezza e trasparenza nelle attività svolte dalle Coop

CHIAREZZA  E TRASPARENZA
LE DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE LUSETTI
Ieri sera, in un interessante dibattito  a “Servizio Pubblico “, Marco Lusetti, Presidente Nazionale di LEGACOOP,  ha chiarito alcune problematiche venutesi a creare all’interno delle varie Coop.
E’ stato perentorio nel dire che bisogna smetterla con il finanziamento lecito e illecito della politica, riscontrando una serie di problemi interni da risolvere ha dichiarato che ci dovrà essere la massima chiarezza e trasparenza nelle attività svolte dalle Coop che conta oltre un milione di soci.

I vertici nazionali avevano chiesto al mondo cooperativo “una cosa molto precisa” e cioè: tutti coloro che intrattengono, per la loro attività, rapporti con Amministrazioni e Enti pubblici, “non devono in alcun modo” mettersi nelle condizioni che possano creare “ambiguità con la politica e i politici”, quindi prenderne le distanze con comportamenti che non creino e lascino dubbi di connivenza o commistioni con i propri interessi lavorativi.

Questa è una scelta politica nazionale nella quale Lusetti e tutti i dirigenti sono impegnati al fine di vincere questa dura battaglia per affermare quei principi e valori fondanti che sono vincolanti per tutti, che vanno garantiti e salvaguardati per quello che il mondo delle cooperative rappresenta in Italia, il loro apporto e circa 8% del PIL nazionale.

Prendendo atto di quanto dichiarato dal Presidente Lusetti quello che suona stonato, specialmente a Savona, è come sia ancora possibile che i massimi dirigenti, ad esempio di Cooperarci con Laura Genco o della Cooperativa Il Faggio con Bonjean Antonio e molti altri, disattendono le chiare e precise indicazioni del loro Presidente e partecipano in modo sistematico a tutte le manifestazioni e convention del PD Ligure e Savonese, anche con truppe cammellate come nell’ultima convention della Paita candidata alla Presidenza della Regione tenutasi a Savona, o come nelle recenti primarie (con indagini ancora in corso).

E non sarà mica un caso se Lorena Rambaudi dipendente di Cooperaci in aspettativa sia attualmente Assessore Regionale guarda caso al Welfare e molto probabilmente (chissà con quali voti) riconfermata.

Non è certamente a noi che devono dare una risposta o una giustificazione dei loro comportamenti, noi al massimo ce ne possiamo ricordare quando andremo a votare, per ora li possiamo solo invitare a rivedersi con calma ed attenzione la puntata di Servizio Pubblico per ascoltare quanto affermato dal loro Presidente Lusetti e magari iniziare una attenta, severa riflessione.

Condividi