LETTERA AL GIORNALE “ LA STAMPA “
A SEGUITO DELLA DIALETTICA
TRA IL DIRETTORE CHIARAMONTI ED IL SINDACO BERRUTI
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Cari savonesi il vostro Sindaco Berruti ogni tanto va in “trance” e nel sogno rilascia interviste, dicendo cose che forse avrebbe voluto fare ma che non ha fatto.
Il vostro Sindaco in precedenti esternazioni ci aveva indotto a scrivere “ è tornato dall’isola di Pasqua” oppure la più recente” lettera a babbo Natale“
Così fa, nel rispondere alla lettera del Direttore della Stampa del 6 marzo 2013.
E sognando di aver fatto cose, le elenca.
In realtà ha fatto totalmente il contrario, ha incrementato la sosta selvaggia, non ha creato parcheggi di cintura o ai margini della città e si è dimenticato di dire che ha collegato i parcheggi di cintura con navette per il centro città o per la stazione.
In una” trance” più profonda si immagina che il Aurelia bis risolverà i problemi del traffico di Savona.
L’Aurelia bis è una cattedrale nel deserto che non risolverà assolutamente i problemi del traffico di Savona.
Anzi ne creerà altri ed il primo sarà il fantomatico ponte sul fiume Letimbro, alla altezza di Via Alessandria, che dovrebbe portare il traffico proveniente dal Aurelia bis in via Torino.
Lo stesso piano del traffico, che ha nelle linee di indirizzo errori di concetto, al quale aveva dato ampi “endorsements” il sognante Sindaco, indicava la necessità di parcheggi in città individuati sotto le principali piazze e di seconda istanza di parcheggi di cintura, dualità in contrasto tra loro
Aver trascurato i problemi che la costruzione dell’Aurelia bis avrebbe portato alla città di Savona e i disturbi alla cittadinanza è colpa grave.
Agli abitanti di Villapiana era stata ampiamente illustrata la eventualità che l’Aurelia bis utilizzasse il vecchio tracciato ferroviario sul quale ora scorre via Falletti e del ponte che avrebbe dovuto scavalcare il fiume Letimbro a fianco di via Perugia.
Gli abitanti di Villapiana hanno bloccato e rifiutato tale progetto.
Tale rifiuto ha portato i progettisti a progettare una galleria ed un viadotto, di fortissimo impatto ambientale con notevolissimi costi e problemi costruttivi, passando per la Rusca senza mai informarne i residenti.
Se ne stanno accorgendo per il momento gli abitanti della zona di Via Turati e gli abitanti della Rusca ai quali mai è stato detto, nel tempo, quale distruzione sarebbe avvenuta nella loro zona.
Il consumo di territorio che si avrà nella zona di arrivo in Corso Ricci, dell’Aurelia bis, sarà irreversibile, li c’erano insediamenti di artigiani e di servizi che ora sono spariti per sempre.
Per ultimo il vostro Sindaco sogna una nuova frontiera, di una Savona, che non sarà mai; anzi si sta verificando una nuova diaspora di abitanti savonesi che non trovano rispondenza di vita e rispondenza economica nel vivere in questa città.
In questi sette anni di mandato” Berrutiano “ la città è peggiorata notevolmente ed è destinata piano piano a diventare un dormitorio.
Quando si sveglierà dal sogno sarà sempre tardi ma potrà far parte anche lui della diaspora.
Una postilla per colui che ha scritto sui nostri manifestini attaccati in Villapiana “ firmatevi”.
Se sarà capace di andare sul web potrà trovarne ampia rivendicazione.
Saluti dal Comitato di Villapiana firmato Procopio
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