Cgil di Savona sindacato di lotta (poca) e di amministrazione (molta)

Se a livello nazionale il sindacato di Landini è l’unico baluardo contro il governo finanziario di Draghi tutta diversa la posizione della Cgil di Savona verso gli amministratori della città.
Sulla vicenda della pulizia straordinaria della città data in subappalto ad una cooperativa la Cgil è rimasta in silenzio.
Le amministrazioni di centro sinistra hanno sempre pescato dal sindacato per formare le giunte, ricordiamo Livio Di Tullio vice sindaco nella giunta Berruti. Questa volta è toccato a Francesco Rossello, anche lui come Di Tullio è entrato in giunta senza neppure partecipare alle elezioni e anche lui col ruolo di vero stratega.
E proprio al neo assessore Rossello vengono mosse le più aspre critiche sulla faccenda dell’appalto alle cooperative. L’ex segretario della Cgil ha avallato un’operazione senza porsi il problema di tutelare i lavoratori della propria azienda pubblica a vantaggio di cooperative esterne.
Che dire poi di Nino Miceli che da sindacalista difendeva i dipendenti Ata e oggi, da capo area della cooperativa, li sostituisce con altri lavoratori con reddito più basso e con contratti differenti.
I due ex sindacalisti Rossello e Miceli conoscono la situazione dei lavoratori di Ata? Sanno, ad esempio, che alcuni dipendenti andati in pensione qualche anno fa devono ancora ricevere il tfr?

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