Il sindaco Luigi Romano e l’assessore Valentina Molli hanno fatto il punto in Consiglio comunale
Per Palazzo Pesce si dovrà procedere con un nuovo progetto, che riveda l’asset delle volumetrie e cubature: “Stiamo cercando di trovare un accordo con la proprietà e definire una nuova convenzione urbanistica” hanno detto il sindaco Luigi Romano e l’assessore comunale Valentina Molli.
In particolare, il livello di cubature presentava indici errati in quanto coinvolgevano la vicina piazza Marconi che è area demaniale: “Intanto abbiamo continuato a monitorare la sicurezza dell’edificio, ora vogliamo accelerare per un restyling consono alla posizione di Palazzo Pesce, in una zona centrale e delicata, che necessita di una modifica tecnico-progettuale” hanno aggiunto.
Buone notizie invece per Borgo Braia, altra questione che si trascina da decenni e che finalmente vede la luce in fondo al tunnel: mercoledì scorso è arrivata la firma dal notaio per l’acquisizione delle aree da parte del Comune di Ceriale, dopo una lunga querelle legata anche a vicende giuridico-fallimentari. Grazie a questo passaggio potranno partire i lavori di riqualificazione della zona cerialese, tra l’altro già finanziati: si tratta di un pacchetto di interventi per 300 mila euro, con la realizzazione di nuovi arredi urbani, nuove aree verdi e uno spazio ricreativo per bambini, oltre ad opere complementari e funzionali all’assetto urbanistico complessivo: “Siamo riusciti a portare a termine questa operazione, non semplice vista la situazione iniziale: in questo modo potremo restituire alla cittadinanza e alla comunità cerialese un’area pubblica completamente riqualificata”.
“Auspichiamo che con questa firma e l’acquisizione delle aree si possa procedere il più velocemente possibile con l’iter dei lavori previsti, mettendo a punto il progetto esecutivo e andare a gara per affidare gli interventi” hanno sottolineato sindaco e assessore cerialesi.
E il sindaco Romano ha poi precisato: “In Consiglio comunale ho rimarcato come questa amministrazione abbia ereditato due situazioni urbanistiche davvero complesse e oggetto di degrado: fin dall’inizio ci siamo attivati per porre rimedio e trovare soluzioni progettuali di riqualificazione secondo quanto indicato dal nostro programma amministrativo”.
“Ancora una volta, rispetto a certe polemiche o altre dichiarazioni, ha prevalso il fare e la volontà di raggiungere l’obiettivo nell’interesse della nostra cittadina” ha concluso il primo cittadino cerialese.
Così, dopo l’ex Torelli (con i lavori avviati da tempo) e l’iter in corso per l’area T1, con Borgo Braia e l’ex Palazzo Pesce altri due tasselli urbanistici stanno andando a soluzione dopo anni di ritardi e stato di abbandono.
UFFICIO STAMPA COMUNE CERIALE