Il nuovo piano industriale di Ata prevede il posizionamento del Centro rifiuti a Legino, in zona Paip, ma il Sindaco, dai tempi della campagna elettorale, ha sempre dichiarato che non verrà collocato in quel sito.
Oggi, sul Secolo XIX, il primo cittadino ha ribadito il concetto: “Andrò avanti sulla strada annunciata, ossia l’area del Consorzio depurazione in Via Caravaggio”.
La giornalista Silvia Campese ha replicato con un’ulteriore domanda: “Ma il presidente del Consorzio, Bonifacino, ha dichiarato di avere sfrattato Ata perché l’area servirà a loro, dopo la vittoria del bando da 2,7 milioni del Pnrr?”.
La risposta stizzita del Sindaco è stata: “Non intendo parlare della vicenda Consorzio in questo momento”.
Al riguardo aggiungiamo che la vicenda potrebbe avere qualche evoluzione di natura giudiziaria, considerate le indagini della Guardia di Finanza in merito ai bilanci del Consorzio, ipotizzate le probabili attenzioni al tema da parte della Procura e preso atto dei due esposti depositati a Palazzo di Giustizia dall’avv. Bonifacino.
Staremo a vedere come andrà a finire la querelle.
Secondo accadimento
La settimana scorsa, il Sindaco Marco Russo, quando sembrava che la nomina dovesse toccare al dott. Flavio Raimondo, ha nominato alla Presidenza della nuova società Acque pubbliche savonesi l’ing. Nanni Ferro.
Terzo accadimento
Da Savonanews: Consorzio Depurazione Acque di Savona, i Sindaci contro il Presidente Bonifacino: “Venuto meno il rapporto di fiducia”.
Conclusioni
A questo punto siamo curiosi di apprendere quale potrebbe essere la futura decisione che assumerà il nuovo Presidente Ferro con il cda, al riguardo del rinnovo della concessione ad utilizzare il centro raccolta attualmente ubicato nell’area del Consorzio.
Chissà se verrà confermata la posizione espressa al riguardo dall’avvocato Bonifacino, oppure se il nuovo Presidente accoglierà la richiesta avanzata dal Sindaco.
La decisione non sarà sicuramente facile, tenuto conto che l’area in questione è strategica per il depuratore e che su di essa sono stati previsti importanti investimenti.
D’altra parte, se il rinnovo non venisse concesso al Comune di Savona, per l’Amministrazione comunale si verrebbe a creare un bel problemino.
Non essendo cartomanti e non sapendo predire il futuro attendiamo le prossime evoluzioni della vicenda prima di avanzare ipotesi azzardate, anche se qualche mezza idea su come potrebbe andare a finire abbiamo incominciato a farcela … ma non Ve la riveliamo!