CENTRALE A BIOMASSE DI CARCARE (SV) In merito al progetto del comune di Carcare riguardante la sostituzione della centrale termica a biomasse situata in loc. Cornareto, la scrivente Associazione WWF Savona si augura che… |
il nuovo impianto venga fornito di efficaci ed efficienti sistemi di abbattimento degli inquinanti emessi, soprattutto per quanto riguarda le polveri sottili e gli ossidi di azoto, a salvaguardia della salute dei vicini residenti e degli alunni dei confinanti edifici scolastici (scuola dell’infanzia, istituto professionale e scuola secondaria di primo grado), appartenenti questi ad una fascia d’età più sensibile agli effetti negativi delle emissioni di una centrale a biomasse. In particolare, viste le criticità rilevate dalla rete di monitoraggio dell’inquinamento atmosferico regionale relative agli ossidi di azoto, e alla luce della Decisione della Commissione Europea del 2012 che impone, per la zona di Carcare, di rispettare i valori limite per questo inquinante (indicati nella Direttiva del 2008) entro la fine dell’anno corrente (limiti superati ogni anno da quando è entrata in vigore la Direttiva), si spera vengano adottate le migliori tecnologie disponibili in assoluto per abbattere le emissioni di ossidi di azoto. Questo potrebbe scongiurare l’apertura di una procedura di infrazione comunitaria, che potrebbe determinare una sanzione pecuniaria. In conclusione, considerando le varie criticità ambientali presenti nella zona, la vicinanza ai complessi scolastici e l’impossibilità, pur utilizzando le migliori tecnologie disponibili in assoluto, di abbattere totalmente tutti gli inquinanti, la soluzione migliore sarebbe quella di utilizzare come combustibile il gas metano, sicuramente meno inquinante della biomassa legnosa. WWF Savona |