La verità, tutt’altro che la verità.
Ecco, questo dovrebbe essere lo spirito con cui affrontare la lettura della storiella che mi accingo a riportarvi.
I fatti descritti sono reali? Sono realmente avvenuti? Sono veritieri? Sono verosimili? Sono frutto della fantasia ferragostana?
Oppure sono la conferma che la politica non si ferma mai, neppure in piena calura estiva.
Decidete voi, io, nel frattempo, inizio il racconto della riservatissima cena che sarebbe avvenuta la settimana scorsa.
Forse!
Gli avventori attovagliati intorno al tavolo sono di peso, sia in senso politico, sia proprio come stazza fisica quantificata in chilogrammi.
Gli argomenti trattati sono di quelli destinati a cambiare gli instabili equilibri partitici liguri, piemontesi e non solo.
Procediamo con ordine.
Luogo: Laigueglia.
Partecipanti: un politico di peso, un Richelieu di Provincia, un sindaco del cebano, un politico piemontese in trasferta, amante dei porri e della buona musica.
Menù della seratona:
per antipasto le elezioni europee, come entrèe le regionali del Piemonte, come seconda portata le prossime, future, elezioni provinciali savonesi.
Dolce e frutta a volontà, per ricreare l’intesa e l’amore di una volta, dimenticare gli screzi accaduti negli ultimi anni e ricreare quell’intesa tra la riviera delle palme e quella dei fiori, che fece la fortuna di un partito oggi in declino, ma, domani, chissà?
Trama:
c’è chi vorrebbe andare a sedersi in Europa, ma, senza gli appoggi giusti rischia di tornare nella campagna del cuneese, a ballare il liscio.
C’è chi, da sindaco del cebano, sogna di spostarsi a Torino, in consiglio regionale.
C’è il politico di peso che starebbe meditando da tempo di Cambiare, per ritornare alla casa madre, abbandonando al proprio destino gli attuali colleghi di partito.
C’è il padrone di casa, che tesse ragnatele e crea le condizioni giuste per nuovi ritorni, nuove ripartenze, nuovi incarichi prestigiosi.
Insomma, servono voti per le europee, ma anche per le regionali piemontesi, ma anche per le provinciali savonesi, ma anche per fare rinascere una forza politica oggi in affanno, per non dire in stato comatoso, ma che potrebbe ripartire proprio dalla Liguria e più precisamente da Imperia, passando prima per Laigueglia.
Buon appetito e buona digestione