Celle Ligure – Bisogna riconoscere che il ridente borgo di Celle Ligure, dal punto di vista politico, presenta una vitalità che sicuramente potrebbe fare invidia a molti comuni della provincia che faticano a trovare liste per le prossime elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno.
Effettivamente, cinque liste per un comune con poco meno di cinquemila abitanti non sono poche, ma il banchetto, del valore di centinaia di milioni delle operazioni di speculazione edilizia che interessano il paese, mette molti appetiti.
La recente inchiesta per presunta corruzione che ha portato all’arresto del Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e dell’imprenditore Aldo Spinelli le cui società sono riconducibili all’operazione di riqualificazione, ad uso di pochi eletti, delle colonie bergamasche di Punta dell’Olmo, al confine tra Celle e Varazze, sono un evidente esempio di queste bramosie.
Anzi, l’amministrazione della sindaco Mordeglia sembra del tutto estranea alla realtà, quando riguardo all’operazione immobiliare di Punta dell’Olmo, in epigrafe ad un comunicato stampa autoassolutorio sulla pagina istituzionale del comune afferma: “Il compendio immobiliare della ex Colonia Bergamasca e’ oggetto di un’operazione edilizia avviata dalla Società Punta dell’Olmo nell’anno 2017 con la precedente Amministrazione comunale di Celle.”
Forse la sindaco Mordeglia dimentica che della precedente amministrazione comunale targata Renato Zunino era VICESINDACO!!!!
Le liste “Idea Comune x Celle Ligure” con candidato sindaco Germano Gadina, imprenditore agricolo, e “SìAmo Celle”con candidato sindaco Marco Beletrame, socio di un agenzia immobiliare, in ottica totiana di razionalizzazioni ed accorpamenti potrebbero essere raggruppate in un’unica lista “Insieme appassionatamente x Celle Ligure” visto che sembrerebbero rappresentare lo stesso potere della coppia Renato & (Remo) Zunino che da anni comanda a Celle.
Della lista che fa capo a Gadina notiamo diversi esponenti che si dichiarano associati al comitato Anpi di Celle Ligure, di cui Renato Zunino, se non ricordiamo male, è il fondatore dopo la fine del suo mandato da sindaco nel 2019, oltre ad essere presidente di comitato e provinciale.
Nella lista Beltrame, composta da esponenti delle varie categorie che nel corso di oltre 45 anni hanno garantito l’appoggio a Renato Zunino è presente, tra gli altri, Iacopo Abate (LEGGI), immaginiamo con vincoli di parentela con Franco Abate, presidente per 26 anni di Ascom Celle poi presidente del consorzio Promotur fino alla sua chiusura.
Ricordiamo che il consorzio Promotur, fondato nel 1993 dall’allora sindaco Renato Zunino dimissionario (dopo un’inchiesta giudiziaria per abusi edilizi terminata con un patteggiamento), era nato probabilmente per consentire a Zunino, già sindaco di Celle Ligure ininterrottamente dalla metà degli anni 70 fino al 1992, di continuare a condizionare, da dietro le quinte, la vita politica ed economica del paese.
Per Celle Città della Matematica potrebbe valere l’equivalenza totiana di razionalizzazione politica:
“Idea Comune x Celle Ligure” + “SìAmo Celle” = “Insieme appassionatamente x Celle Ligure” = defunto Consorzio Promotur = Renato Zunino.
In questo sconsolato panorama che ha portato ad un evidente declino di Celle Ligure, le uniche novità non legate ai soliti apparati sembrano essere le liste civiche “Rinascita per Celle Ligure” guidata dall’ex sindaco Luigi Bertoldi e la lista di centro di destra “Un’altra Celle” della giornalista cellese Silvia Simoncelli.
Bertoldi, pur non essendo una novità assoluta, è già stato sindaco di Celle Ligure nei primi anni 70, prima del lungo regno di Renato Zunino iniziato nel 1975, si è sempre speso in campagne per la legalità e contro le discusse speculazioni edilizie a vantaggio di pochi, che hanno portato altresì ad una svalutazione del patrimonio edilizio esistente.
Svalutazione che si potrà accrescere nel caso venisse realizzato il rigassificatore.
Bertoldi sembra condurre una campagna elettorale più tradizionale poco social e probabilmente per un maggiore richiamo verso le giovani generazioni più che citare Dante, dovrebbe trovare dei testimonial più adatti ai nostri tempi, magari un Geolier che tiene lezioni alla Federico II di Napoli o Annalisa per rimanere nella nostra provincia.
Silvia Simoncelli invece conduce una campagna elettorale molto aggressiva e social con ampio utilizzo di video rivolta ai giovani promuovendo delle politiche che valorizzino l’intero comprensorio tra Albisola e Varazze, in fondo il suo mentore politico è l’ex sindaco di Varazze nonché consigliere regionale di centrodestra Alessandro Bozzano, che evidentemente si propone in alternativa agli storici poteri forti cellesi.
La sfida si preannuncia molto interessante.