Il dialetto sbarca nelle case di celle ligure. “rinascita” rispolvera la antica parlata dei caruggi, dei pescatori e degli agricoltori. Qui comincia il recupero delle tradizioni locali.
Possiamo proprio gridarlo ad alta voce. Una intuizione geniale e sorprendente quella avuta da “RINASCITA” che presenterà nelle prossime ore il suo programma in dialetto locale. Una occasione esemplare per cominciare a recuperare le tradizioni perdute che caratterizzano la storia del paese, con suoi caruggi e le sue campagne; altrimenti che “borgo storico“ sarebbe senza un proprio strumento di comunicazione ?
Proprio come avviene in Catalogna od in Corsica dove le comunità locali sono strutturate fortemente sulla conoscenza ed esaltazione della lingua di origine, dotate di accademia della lingua locale.
E’ di vitale importanza riscoprire la antica lingua perché conferisce il connotato primario fondato sulla comunicazione, la tesse all’origine ancor prima di segnarla in altre successive tappe della sua crescita e vitalità.
La identifica nell’appartenenza, nella inclinazione alla comprensione, nella reciproca sottintesa confidenza tra gli abitanti e soprattutto la struttura dotandola degli anticorpi utili per la sua sopravvivenza e continuità nel tempo.
Sono infatti oggi probabili e prossimi molti cambiamenti che possono stravolgere un insediamento umano circoscritto ad un territorio.
Abitiamo sulle sponde del mediterraneo, frontali alle coste africane e facilmente raggiungibili dal mondo mediorientale e quello asiatico.
E’ chiaro che per svariati motivi geopolitici conosceremo presto nuovi ed importanti flussi migratori.
Per essere pronti ad accogliere è e diventerà indispensabile farlo come comunità di origine, forte compatta e solidale.
E la antica lingua oltre a riconferire salda identità ai nativi, sarà utile per scongiurare la definitiva scomparsa di costumi e tradizioni del luogo e permetterà di offrirsi agli altri che arrivano, di passaggio o in permanenza, con propria caratterizzazione che diventa elemento
Importante non solo per accogliere in emergenza, ma anche per promuoversi e distinguersi sui mercati turistici internazionali.
Gli elogi alla lista “RINASCITA” che recupera così un messaggio utile guardando il futuro, senza dimenticare il passato e le sue tracce di comparse lasciate nel tempo, come “u ciumma“, il pescatore solitario che volava sul leggero gozzo bianco.
