Il sindaco Marco Beltrame ha sintetizzato così lo stato dell’iter amministrativo: “Il progetto è stato approvato. Ora si sta eseguendo il calcolo degli oneri a scomputo; si tratta delle ultime specifiche. Poi sarà rilasciato il permesso a costruire”. Il progetto prevede una trasformazione radicale della storica area situata nel cuore del paese. L’ex fabbrica di biciclette non rimarrà soltanto un punto vendita e di riparazione, ma vedrà un ampliamento degli spazi destinati all’assemblaggio di prodotti e alla lavorazione di accessori per l’abbigliamento sportivo. Tuttavia, la Soprintendenza alle Belle Arti ha imposto vincoli stringenti, come il mantenimento intatto della facciata dello stabilimento, per preservarne il valore storico e architettonico.
Inoltre, rispetto al progetto originario, sono state apportate altre modifiche significative: l’altezza delle palazzine è stata ridotta, e i metri cubi complessivi dell’intervento sono passati dai 21 mila inizialmente previsti a 17.800. Anche il piano seminterrato è stato riformulato, con una diminuzione degli spazi destinati ai parcheggi, in seguito alle osservazioni della Soprintendenza.
L’approvazione del progetto, sebbene attesa da tempo, non manca di suscitare riflessioni sull’impatto del nuovo borgo residenziale, specialmente alla luce dell’incremento del numero di appartamenti rispetto al disegno iniziale.