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CELLE LIGURE – LE SPIAGGE LIBERE

“Tutte le spiagge private chiudono di notte, non vedo perché per evitare problemi legati alla sicurezza non si possano chiudere le spiagge libere.” Così il Sindaco Caterina Mordeglia.
Beh, qualche differenza c’è. Se non altro la responsabilità del gestore dello stabilimento in concessione dell’arenile per qualsiasi fatto avvenuto nel suo ambito e, per taluni aspetti, anche fuori stagione, cioè tutto l’anno.
Per le spiagge libere non attrezzate, invece, la responsabilità ricade su chi ci va, a suo rischio e pericolo. O no? E dunque perché chiuderle? E perché non farlo pure per le scogliere, ben più pericolose? (Abbiamo avuto il caso di una donna, caduta sugli scogli sotto ‘la Madonnetta’ che ha dovuto essere soccorsa) e portata al P.S.
Per la spiaggia libera del Buffou, all’estremo levante, bastava il provvedimento sindacale di luglio. Aggiungendo avviso che tutto quanto trovato ai frequenti passaggi della vigilanza specificatamente attuata, (con spesa ad impresa di Carcare di quasi 20mila Euro…!) verrà requisito: tende, ombrelloni, materassini, sedie, fornelli…e quant’altro per picnic o pernotta- menti improvvisati e pure attrezzi per cottura di alimenti…
Spiagge libere che devono essere tali. Assolutamente! Ma libere anche se uno-a vuol farsi un bagno notturno o, che so, al sorgere del sole, o in una notte di plenilunio a vedere le scie luminose dei corpuscoli di plankton volteggianti nell’acqua ad ogni movimento di braccia e gambe …
Perchè impedirglielo?
Pierino Ratto da A Civetta

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