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Celle Ligure- Là dove c’erano gli ulivi…

Là dove c’era l’erba ora c’è/una città-a-a-à… così cantava il Ragazzo della Via Gluck (Adriano Celentano) nel 1966 e noi, nel 2018, possiamo cantare là dove c’eran ulivi ora c’è / un’oscenità-a-a-à… sulla collina di Cassisi, fronte mare, volta a ponente. Vedere per credere!

 

Cinquant’anni passati per niente! Ma per i nostri Amministratori da una quarantina, quelli che criticavano i precedenti per il cemento (Via Lanza, ma ‘La Barlettina’ insegni…), non potevano bastare le colate sul dorsale basso di Cassisi, su Via SS.Giacomo e Filippo, Via XXV Aprile, Via Biestri, Via 1° Maggio, Cellegrad, ecc. ecc.?

Mancano gli elementi per un articolo minimamente completo.

Richiamiamo l’anticipazione ‘Ulivi (n 28/2016) con foto dell’inizio cantiere, un progetto comunale di recupero di territori ad uliveto abbandonati, del quale non s’è poi avuta notizia di sorta. L’iniziativa edilizia è però andata avanti, e speditamente, come si vede, purtroppo, in un linguaggio estetico che ha ben poco di ligure. E come ci sta tra gli ulivi giudichino i Lettori. Andremo a ricercare il firmatario del progetto, domandandoci come la Commissione Edilizia abbia potuto approvarlo!

Al momento solo qualche dato: edificazione della ‘Cooperativa Urbanistica Residenziale’ (presidente Carlo Romano, che lo è dal 1992, per 11 operazioni e oltre cento alloggi) [da Il Secolo XIX del 14.1.2016,  a fondo pagina], ora più questi sei sul terreno di 8.625 mq., acquistato da N. Barile il 29.9.2015 per 230.000,00 Euro.

Quali gli iniziali soci, non è mai stato di sapere, e ad oggi neppure gli assegnatari dei vari alloggi, stante che l’immobile, pur da tempo abitato, non risulta ancora registrato all’Agenzia del Territorio. Riprenderemo gli argomenti ai prossimi numeri.

Pirat da A Civetta

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