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Celle Ligure è il peggiore Comune della Provincia per perdita di popolazione

Si è visto che Celle Ligure è il peggiore Comune della Provincia per perdita di popolazione….leggi…  È una perdita reale, dovuta in primo luogo alla maggiore quantità di decessi rispetto alle nascite, ma che risente anche del saldo migratorio, differenza fra immigrati ed emigrati verso altri Comuni o verso l’estero.

In tutta la Liguria vi sono 40 Comuni con popolazione compresa fra 5.000 e 20.000 abitanti. Di questi Comuni, la quasi totalità, precisamente 36, ha mostrato un saldo migratorio positivo, cioè con residenti in entrata più numerosi dei residenti in uscita, che ha parzialmente compensato la differenza fra decessi e nascite.

Solo Celle Ligure ed altri tre Comuni (Pietra Ligure, Cogoleto e Bolano) hanno fatto registrare un saldo negativo, che ha aggravato il saldo naturale decessi-nascite.

Ciò significa che 36 Comuni hanno ancora caratteristiche attrattive; gli altri, Celle Ligure in buona evidenza, non attraggono più ed anzi spingono i loro residenti ad andarsene.

L’indice di vecchiaia è il rapporto fra popolazione anziana e quella giovane (numero di anziani per 100 giovani); maggiore è questo indice e peggiore è l’invecchiamento in atto.

Albisola Superiore ha il peggior indice (368,5) della Provincia, è terza in Regione; Albissola Marina con 360,7 è seconda in Provincia, quarta in Regione; Celle Ligure è quarta in Provincia, con Finale Ligure.

Tenuto conto della perdita netta di popolazione, dell’indice di vecchiaia e del saldo negativo migratorio si può ben dire che Celle Ligure è il peggiore Comune della Regione.

A sua volta la Liguria è la peggiore Regione d’Italia.

Questa è la tabella ISTAT che lo comprova. L’elenco è fatto tenendo conto dell’indice di vecchiaia.

Vi è da osservare che, per Regioni simili, ad un indice di vecchiaia e percentuale di anziani pressoché uguali risultano uguali anche gli altri indici, compreso quello finale e più importante della mortalità:

UMBRIA – TOSCANA – PIEMONTE

BASILICATA – MARCHE

VENETO – PUGLIA

LAZIO – LOMBARDIA

Fanno eccezione:

il Molise, che ha indice di vecchiaia inferiore alla Sardegna e percentuale di anziani uguale ma indice di mortalità molto superiore,

la Calabria che ha indice di vecchiaia e anziani uguali a Lazio e Lombardia ma mortalità superiore,

la Sicilia che, con indice di vecchiaia notevolmente inferiore e percentuale di anziani uguale a Lazio e Lombardia, ha un indice di mortalità parecchio superiore,

la Campania che ha indice di vecchiaia e percentuale di anziani di gran lunga inferiore alla Lombardia e mortalità quasi uguale.

È evidente che a produrre mortalità concorrono altri fattori, diversi dall’anzianità; primo fra tutti è la malattia, nelle sue forme più gravi. La maggiore mortalità registrata in Calabria, Sicilia e Campania dovrebbe far meditare.

Questa è la stessa tabella per tre Comuni in evidenza:

DA NOTARE

Come già scritto Albisola Superiore ha il peggior indice di vecchiaia della Provincia di Savona e il terzo della Liguria.

Vado Ligure ha una percentuale di anziani, un’età media ed un indice di vecchiaia molto inferiori ad Albisola e Celle: dovrebbe avere una mortalità notevolmente minore degli altri due Comuni. Ha, invece, una mortalità molto elevata.

Ferma restando la situazione di Celle Ligure, da considerare pessima, probabilmente fra le peggiori in Italia per Comuni simili, appare molto critica anche quella di Vado Ligure e Albisola.

Già considerati, da uno studio di Regione Liguria, Comune socio-economicamente deprivato Vado Ligure e parzialmente deprivato Albisola, presentano, ora, Vado Ligure una mortalità eccessiva e Albisola un indice di vecchiaia elevatissimo.

L’alta mortalità e l’appartenenza di Vado Ligure al gruppo di Comuni deprivati eliminabile con la stabilizzazione di un turismo famigliare, contenuto ma non marginale, di grado non elevato, avrebbero dovuto costituire la ragione portata dagli Amministratori comunali per deliberare, a suo tempo, il rifiuto del rigassificatore che ne renderà difficile la realizzazione.

Luigi Bertoldi

(Continua)

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