CELLE LIBERA Trovandomi a passeggiare sul lungomare, ho ascoltato casualmente, ma con interesse, il discorso del nostro Sindaco che, rivolgendosi ai cittadini cellesi, (pochi in verità) faceva un primo consuntivo di un anno di amministrazione, arrivando a paragonare il suo operato di Sindaco niente pò pò di meno che al sogno di Martin Lhuter King.
Sicuramente lo spirito di Martin Lhuter King avrà avuto più di un sussulto nel sentirsi citare da Renato Zunino, uomo di potere pragmatico, realista distante anni luce dal puro idealismo e dai sogni di Lhuter King…
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E sull’eco del J have a dream ha sciorinato il suo programma, proiettandosi (per la serie il sogno continua) nel suo e “nostro” futuro. Un futuro, a suo dire, col vento in poppa, a parte qualcuno che rema contro: “Ma chissà perché le opposizioni invece di collaborare, cercano di mettere sempre i bastoni, o i remi, contro” e così facendo, forse, non si rendono conto di dimostrare scarsa riconoscenza ed amore per il loro sindaco? Se qualche persona di malanimo leggendo queste mie pensasse a qualche confronto con personaggi più o meno noti, ci tengo a precisare che ogni riferimento è del tutto involontario ma è, per così dire, nelle cose. Sono comunque d’accordo, non vorrei passare per disfattista che, come diceva il già citato Lhuter King, i sogni sono una cosa bella. Ma a proposito di sogni entriamo nel merito delle cose, e parliamo ad esempio, del progetto di urbanizzazione dell’area Olmo di prossima presentazione in C.C. verso il quale ho sentito larghi peana. In merito a quest’area, si potrebbe dire che, avendone intravisto il progetto di massima dato in visione ai gruppi di minoranza, si permetterà l’ennesima speculazione edilizia a beneficio dei privati, controbilanciati, si fa per dire, dagli oneri di urbanizzazione concretizzati, (non parliamo di cinema, ma solo di un altro film) sotto forma di locali a disposizione del Comune, continuando pertanto a spacciare per soluzioni urbanistiche, tipicamente liguri, progettazioni che sono in realtà completamente fuori contesto e sviluppate a dismisura in altezza ed in profondità. In realtà vorrei sottolineare che c’è modo e modo di recuperare le aree industriali o artigianali dismesse. Gli architetti più sensibili all’integrità del territorio tendono a mantenere l’essenza esteriore degli edifici perché ormai inseriti stabilmente nel paesaggio urbanistico delle città, quindi senza cogliere l’occasione per aumentare i volumi ma creando spazi verdi a disposizione della cittadinanza. Disporre di un loft in queste riurbanizzazioni è un must per tanti personaggi vip. Io penso che, affidando l’incarico progettuale ad uno di questi architetti, si sarebbe sicuramente salvato il parallelepipedo azzurro simbolo di Celle e di Olmo. |
Qui però c’è spazio solo per gli architetti di regime. Un invito al sindaco: per la presentazione in C.C. del progetto, fornisca alla cittadinanza il confronto del volume esistente comprensivo anche della tettoia ed il volume complessivo proposto, ovviamente con i tre piani sotterranei. Si vocifera che sarà annesso alla nuova urbanizzazione anche il parco-giardino Mezzano, da pochi anni realizzato, unica area nella zona destinata ai bambini. Qual’è l’opinione al riguardo del nostro assessore all’urbanistica nonché ex sindaco insignito dall’UNICEF di diploma come benemerito difensore dei bambini? |
Il massimo del “sogno” è stato raggiunto dal sindaco inneggiando all’operazione Milanesi, Parlando di una larghissima adesione della cittadinanza al progetto. Di che cosa favoleggia? Il gruppo di minoranza Futuro Oggi ha reso pubblico un documento criticando aspramente il progetto ed opponendosi all’approvazione soprattutto perché manca una visione globale di tutta l’area di levante. L’unica adesione incondizionata è venuta dall’ASCOM del fido Abate e dalla PROMOTUR, cioè da se stesso. Vorrei ricordare al nostro sindaco che, anche se in virtù della legge elettorale ha una larga maggioranza in consiglio comunale, nella realtà è minoranza ( 39% ) nel voto espresso dai cittadini cellesi. Sempre nel merito del progetto, vorrei fare ancora qualche considerazione senza entrare nei dettagli tecnici. E’ stato più volte ribadito che l’investimento previsto per l’operazione immobiliare ammonta a 10 milioni di euro, non si è capito bene se è l’investimento complessivo, o solo la parte riguardante l’hotel e la RTA. Diamo per scontato che si riferisca all’edificazione alberghiera. Dovendo realizzare una superfice di 12500mq circa, (anche se il PUC prevede di ripristinare la superfice esistente cioè 9000 mq) sta a significare un costo al mq di 800 E. Gli esperti affermano che per realizzare un’edilizia abitativa appena decorosa occorrono non meno di 1500 E/mq. Cosa risponde il sindaco? Che la GHV è in grado di fare miracoli? Altro che hotel quattro stelle. Con un investimento del genere non è possibile realizzare neanche un ostello, a meno che questo non sia il vero obbiettivo, tutto il resto è fumo. Cerchiamo di chiarire anche la favola dei 90 posti di lavoro destinati ai cellesi. Nel futuro hotel sono previsti almeno 10 camere per il personale, se tutto il personale fosse residente non ci sarebbe la necessità di prevederne il soggiorno. La realtà sarà ben diversa: il personale per la maggior parte sarà straniero perché costa meno, può essere che qualche posto resti ai cellesi, non certo 90 ! Per concludere un commento sulla futura operazione speculativa delle Bergamasche, che sarà mascherata e coperta dal primo esempio di democrazia partecipativa della Liguria. Il nostro sindaco non perde occasione per ribadirlo. Nello stesso tempo sottolinea che il residenziale previsto sarà destinato ad ampliare l’offerta di casa per i giovani di Celle. Ho qualche dubbio che i giovani cellesi, che fanno fatica a trovare un lavoro, possano permettersi degli appartamenti, che, anche se convenzionati, costeranno almeno 5 mila E/mq.( non mi riferisco ovviamente ai figli di papà ). E se il percorso partecipativo decidesse di non fare residenziale, come la mettiamo? Ci spaventa un po’ il futuro che il nostro sindaco e la sua lista “insieme per Celle “vogliono garantirci e “pazienza se qualcuno rema contro”. Saremo in tanti a remare contro sindaco!! E saremo sempre di più per liberare Celle dagli opportunisti, dagli speculatori, dalla mediocrità. ROCCO MITIDIERI
Colonie Bergamasche |