Ancora una volta si ha l’impressione che la linea della Maggioranza sia dettata dalla minoranza. Non è la prima volta che succede, ogni volta che la minoranza presenta un’interpellanza miracolosamente la maggioranza risolve il problema sollevato.
Ultimo esempio è il concorso per il direttore della Pinacoteca, viene presentata …un’interpellanza …ed ecco che il concorso viene annullato in autotutela
Il Concorso per Direttore della Pinacoteca è stato annullato in autotutela.
Nella approvazione della graduatoria si evidenziano i seguenti profili di illegitttimità
Composizione della Commissione, ed in particolare della competenza tecnica della stessa.
Con una determina era stata nominata la Commissione, identificando la Dirigente del Settore Cultura, come Presidente, il funzionario incaricato di posizione organizzativa del Servizio Teatro e la funzionaria incaricata di posizione organizzativa del Servizio Risorse umane come membri esperti, quest’ultima anche con funzioni di verbalizzazione.
Il funzionario incaricato di posizione organizzativa del Servizio Teatro, a causa di impossibilità a partecipare ai lavori della Commissione, veniva sostituito con il funzionario incaricato di posizione organizzativa del Servizio Pianificazione.
In merito a quanto sopra è stato sollevato il dubbio circa una non adeguata competenza tecnica specifica del suddetto commissario rispetto alla valutazione del profilo professionale ricercato, prevedendosi che le commissioni siano composte esclusivamente da esperti di provata competenza nelle materie oggetto del concorso.
I membri della Commissione, erano tutti di elevata competenza, trattandosi di un dirigente e due responsabili di posizione organizzativa, tuttavia potrebbe essere stata non sufficientemente presente la competenza specifica nella parte relativa ai servizi culturali e museali.
Quanto sopra assume rilievo alla luce di ulteriori osservazioni critiche rappresentate in relazione alla valutazione assegnata dalla Commissione al dott. Caldera Massimiliano, ed in particolare in relazione ad un inciso della motivazione: “non mostrare (il candidato) visione e approccio metodologico relativo al museo”.
Svolgimento dei colloqui a porte chiuse
Dall’istruttoria risulta che durante il colloquio con i candidati, ancorchè tenutosi in forma pubblica, la porta della Sala Consiglio, salvo l’accesso dei candidati, sia rimasta chiusa, essendo stato attivato il dispositivo dell’aria condizionata.
La suddetta circostanza potrebbe aver effettivamente ingenerato l’errato ma incolpevole convincimento della non pubblicità del colloquio, e pregiudicato la possibilità di assistervi da parte di terzi interessati.
Il regolamento recante norme sull’accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzioni nei pubblici impieghi prevede, che “le prove orali devono svolgersi in un’aula aperta al pubblico, di capienza idonea ad assicurare la massima partecipazione”.