| COMUNICATO STAMPA QUAINI STEFANO CONSIGLIERE REGIONALE LIGURIA CAVIGLIONATE…Risposta al pontificatore Caviglione Dopo aver letto le farneticazioni ed i recenti insulti gratuiti di Caviglione potrei fare finta di niente come mille altre volte, vista la consolidata mitomania dell’autore, ma l’atteggiamento da bulletto di quartiere e la crassa autostima del triste personaggio non me lo consentono pertanto faro’ alcune riflessioni sulle sue penose esternazioni….
|
…di sicuro frutto anche della sua assidua ed automasturbatoria collaborazione “culturale” coi soliti noti maestri dell’insulto via web, quattro gatti autoreferenziali, incazzati col mondo, irosi, gastritici cronici con ogni verita’ in tasca e rancorosi fino al midollo perche’ da me tempo fa giustamente presi a pedate nel didietro in idv ed oggi baldanzosamente pronti a tirare su la testa se glielo lascera’ fare qualcuno. Tanto per incominciare questo/i personaggio/i non rappresenta/no di certo un mio cruccio, perche’ per me e’ come se non esistesse/ro e sfido chiunque a chiedere in giro per la provincia cosa ha prodotto questo talebano/i per Savona, a parte fiumi di inchiostro ma ZERO TITULI. Caviglione e’ l’esempio piu’ lampante di professionista della tastiera del PC che vanta eserciti di riflessioni ed armate di sermoni per tutto e tutti senza mai produrre nulla a parte un forte disagio anche a se stesso, che inesorabilmente ogni giorno tenta di darsi un senso facendo il Torquemada o Savonarola ma drammaticamente vede la sua inconsistenza di azione ed il suo fallimento ed isolamento politico in provincia; un disagio che purtroppo cerca di sfogare provando ad attaccare la sua rogna a coloro che provoca da queste pagine ma che non si concretizza in nulla anche perche’ quando lo si incrocia in giro scappa di corsa o si nasconde in maniera talmente buffa da suscitare l’ilarita’ dei presenti. Bisogna dare atto all’unico pregio che almeno firma le belinate che scrive, mentre i suoi amici hanno anche piu’ paura (se e’ possibile…) perche neppure la firma mettono ai loro insulti, ma comodamente e da veri eroi della tastiera del pc, preferiscono cautelativamente assumere pseudonimi paraculo, perche’ non si sa mai e magari prima o poi nella vita ci si puo’ incrociare, sia per strada che in altri luoghi ancora piu’ pericolosi. Questa accozzaglia di quattro gatti con pretese di statisti socio-politico-culturali, di cui Caviglione rappresenta l’apogeo, hanno quale unico hobby della loro vuota ed inoperosa vita (ripeto costruita solamente sulla ossessiva denigrazione e l’insulto certo e gratuito degli altri) quello di dedicarsi a rompere le scatole a chi gli diede prima una pesante batosta elettorale poi una meritata regolata senza se e senza ma, di cui vado fiero e che brucia sempre piu’ visto l’astio che non si spegnera’ mai. Questa e’ una cosa che mi riempie di orgoglio, il potere talvolta, non di nascosto come loro, dire chiaramente a delle nullita’ attaccabrighe come loro che se scompaiono dalla mia vista e’ meglio e quando si puo’ mi applico completamente in quella direzione e qualche risultato viene , come dimostrato. Nel caso specifico di Caviglione , come dissi tempo fa , una volta eletto ( SENZA PRENDERE UNA PREFERENZA MA COL NOME GIA’ SCRITTO SULLA SCHEDA , VA PRECISATO) il povero segretario provinciale di IDV di allora(Tuve’) dovette passare intere giornate per capire cosa volesse fare in provincia l’eletto o che linea avesse sui vari temi ….. ma niente, nessun confronto, solo la convinzione di far parte di una razza superiore che gli impedisse di confrontarsi e di rispondere comunque al partito di cui faceva allora parte. Per sapere cosa questo “signore” facesse in Provincia era necessario mandare vari militanti ad assistere ai consigli e questo soggetto anche in quella sede neppure si degnava di dare audizione ad alcuno, neanche fosse stato il Re Sole, come lui forse ha sempre pensato. Ma la vera chicca di questo fenomeno fu l’essersi rifiutato di certificare le firme per il partito ai referendum, adducendo balle tipo che il week end sarebbe stato in montagna, infatti quest’onestuomo il sabato era baldanzosamente in Corso Italia ad autenticare firme con altro partito e come sempre non aveva avuto le palle per giustificare le proprie idee face to face. I ben informati dicono inoltre che abbia dato il meglio di se’ facendo venire l’ulcera al tesoriere genovese del partito, in quanto MAI , COME PREVISTO IN OGNI PARTITO ALL’ELEZIONE, HA VERSATO UN CENTESIMO DEL DOVUTO e si e’ guardato bene dal farlo per tutto il tempo, proprio lui che e’ un pontificatore anticasta. Ma tra le comiche situazioni di cui e’ protagonista il massimo e’ stato raggiunto quand , dopo aver spacciato e denigrato come al solito il sottoscritto come simpatizzante della destra (?) porto’ tutto tronfio una ragazza al partito, sua protetta, che in meno di un anno passo’ da portabandiera ANPI ad esponente di Forza Nuova ed ovviamente anche allora tento’ di fare finta di niente, anzi provava a dire che era amica di altri…….Quindi di lezioni di vita da una nullita’ simile non ne prendo proprio e si deve ben togliere dalla testa che io debba spiegare a lui o ad altri le mie scelte politiche, ma il solo pensiero di provocargli malessere e depressione mi riempie di gioia anzi essere il suo incubo e’ per me un motivo di soddisfazione enorme e fino alla fine dei miei giorni ricordero’ come splendido evento la piazza pulita che ho fatto prima e dopo come segretario provinciale di idv di personaggi attenti solo alla poltrona ed al loro portafolio, tra cui esponenti della banda Teardo , finti anticasta che pressavano il sottoscritto per incarichi retribuiti o andavano a contrattare direttamente posti nelle amministrazioni comunali o membri di partecipate che non versavano un centesimo del dovuto e Caviglione per primo, nonostante le sue scientifiche balle spaziali, e’ un degno esempio di quel mondo indecente e finto moralista. Stefano Quaini |