A poco più di due mesi dall’arresto Paolo Emilio Signorini può lasciare il carcere e andare ai domiciliari. Lo ha deciso il giudice Per l’accusa Signorini avrebbe accettato regali per lui e la fidanzata dall’imprenditore Aldo Spinelli e dal manager Mauro Vianello in cambio di favori.
L’allora presidente dell’Autority ed ex ad di Iren (è stato licenziato per giusta causa dopo il Caso Toti) avrebbe, insieme al governatore Giovanni Toti,banche lui ai domiciliari, accelerato l’iter per il rinnovo della concessione trentennale del Terminal Rinfuse.