Caso Schneck e l’Omeopatia

A chiarimento di quanto… letto… nei giorni scorsi su diverse testate riguardo all’assunzione di rimedi naturali, il sottoscritto Dott. Giuliano Caleffi, in qualità di esperto in omeopatia e medicine non convenzionali (iscrizione n° 18 – Ordine dei Medici di Savona), da diversi decenni operante nel campo, tiene a precisare quanto segue: l’omeopatia è una metodica medica che utilizza a dosi infinitesimali una sostanza di origine vegetale, minerale o animale a diverse diluizioni e che a dosi tossiche e subtossiche provoca nell’uomo sano gli stessi sintomi riscontrabili nel malato in esame.

Tutti i rimedi omeopatici in commercio, sotto forma di granuli, tubodose globuli, fiale ecc. non provocano effetti collaterali per chi li assume prescindendo dall’età. 

Altro concetto, tuttavia, si deve esprimere per quanto riguarda il rimedio fitoterapico e gemmoterapico. La fitoterapia moderna stabilisce delle regole rigorose per l’utilizzazione delle piante già dal momento della raccolta, che deve avvenire in luoghi e tempi atti a favorire la migliore resa in principi attivi della pianta stessa. Nell’ultimo decennio sono state prese in considerazione le Tinture Madri, che si preparano macerando in alcool – a determinate gradazioni – piante fresche o parti di esse. La gradazione alcolica, per la preparazione delle T. M. varia dal 45%  al 65%. I preparati fitoterapici sono in commercio sotto forma di macerato glicerico in soluzione idroalcolica e prescritta in gocce in quantità adeguate alla patologie riscontrate. La gemmoterapia è quella branca della fitoterapia che utilizza parti fresche vegetali allo stato embrionale, come gemme o giovani getti, i cui principi attivi sono estratti mediante un solvente appropriato. Si trovano in commercio, come macerato glicerico alla prima diluizione (1 DH): una parte del preparato di base viene diluita con 9 parti  di una miscela contenente 50 parti di glicerina, 30 parti di alcool e 20 parti di acqua.

Nella mia pluritrentennale esperienza professionale ho sempre evitato di prescrivere i rimedi fitoterapici e gemmoterapici nella primissima infanzia. Negli adulti si consiglia, invece, al fine di un più efficace effetto terapeutico, l’assunzione delle gocce direttamente sulla lingua. Tale metodica di somministrazione potrebbe alterare i valori riscontrati dagli empirici etilometri attualmente utilizzati e basati sulla semplice rilevazione spirometrica. 

Cordialmente,

Dott. Giuliano Caleffi

Esperto in Omeopatia e Medicine non Convenzionali

Segretario della Lega Nord – Sezione di Albenga

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