Per intervenuta prescrizione e non con l’assoluzione nel merito, come auspicato dal sindaco di Imperia ed ex ministro Claudio Scajola, si chiude il processo d’appello celebrato a Reggio Calabria che vedeva imputato Scajola per avere favorito la latitanza dell’ex parlamentare di Forza Italia Amedeo Matacena, condannato in via definitiva nel 2013 a tre anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa e fuggito prima a Montecarlo, poi a Dubai, dove è morto nel settembre 2022 per un infarto.
Claudio Scajola fu arrestato a Roma dalla Dia il 7 maggio del 2014 ed era rimasto in carcere 34 giorni e poi ai domiciliari.
In primo grado era stato condannato dal tribunale a 2 anni di carcere.
La difesa di Scajola, che puntava all’assoluzione nel merito, aveva evidenziato l’assenza di alcun aiuto concreto prestato da Scajola in favore di Matacena