Alcuni nostri lettori ci hanno segnalato che anche altri amministratori si meritano un tuo regalo. Noi ci limitiamo a fare da tramite e ti diamo qualche suggerimento. Non ti preoccupare, niente di costoso: basta un libro, un corso o un manuale. Tu che sei così buono, cerca di accontentarli!
Al neo sindaco di Celle, Marco Beltrame ti chiedo di portargli
un manuale pratico su urbanistica e gestione del territorio per aiutarlo navigare da solo tra burocrazia, decisioni strategiche e aspettative dei cittadini, con un titolo accattivante come “Urbanistica per principianti: tra turismo e sviluppo sostenibile”
Sai, Babbo, pare che ogni tanto faccia un po’ di confusione tra hotel e residenziale, portagli anche
un corso intensivo di urbanistica con opzione “spiegazioni per principianti”. Magari un bel titolo come “La differenza tra turismo e speculazione edilizia spiegata a chi non ha mai studiato architettura“. Potrebbe essergli utile per i prossimi consigli comunali.
Alla consigliera di Albisola e coordinatrice del m5s Stefania Scarone tanti regali:
un libro, non uno qualsiasi, ma “La Caporetto di Albisola Superiore”, scritto dal riconfermatissimo sindaco Garbarini. Un’opera che, pare, stia andando a ruba tra i consiglieri comunali e che potrebbe ispirarla per le sue prossime mosse politiche… o almeno per capire come è possibile perdere elezioni già vinte.
Un manuale pratico intitolato “Come tenere insieme un partito in 10 semplici mosse“. Sai com’è, pare che ultimamente i suoi colleghi del Movimento abbiano preso un po’ troppa libertà nel “andare per la loro strada”.
Un corso accelerato su come affrontare le critiche con stile. Perché si sa, non tutti riescono a sopportare le osservazioni altrui senza prenderla sul personale. Un titolo utile potrebbe essere “Critiche costruttive: manuale di sopravvivenza per politici emotivi“. Chissà, potrebbe fare la differenza durante le riunioni o i post sui social.
A Roberto Giallombardo, consigliere di opposizione ed ex candidato sindaco ad Albissola un regalo che possa ridare vigore alle sue intenzioni:
un manuale intitolato “L’arte della coerenza politica: dal dire al fare”. Potrebbe aiutarlo a ritrovare la strada per trasformare le promesse elettorali in azioni concrete e, magari, a riscoprire il senso di appartenenza a un gruppo.
Un corso accelerato di “Leadership e gestione dei dissidi interni”, perché uscire dalla propria lista per fondarne un’altra è una mossa interessante, ma forse non il massimo per costruire una reputazione solida come leader d’opposizione.
A Rodolfo Fersini, il candidato che ha sfidato Isetta non una, ma ben due volte… e ha perso entrambe, regali davvero speciali:
un manuale di strategia elettorale avanzata. Qualcosa dal titolo accattivante come “Come vincere contro un veterano: tecniche infallibili per ribaltare il risultato”. Con un capitolo dedicato alle sfide impossibili, giusto per affrontare con il giusto spirito una terza eventuale candidatura.
un set di analisi approfondite sul voto quilianese: schede, grafici e dati aggiornati. Sai, per capire dove si è inceppato il meccanismo e, soprattutto, cosa hanno in mente i suoi concittadini quando entrano in cabina elettorale.
Per Alberto Ferrando eterno rivale di Isetta, regali mirati:
un libro dal titolo “Come contare in politica senza contare sui conti sbagliati”. Un testo illuminante su come evitare alleanze che, invece di rafforzare, finiscono per indebolire. Magari un capitolo speciale su “Strategie contro avversari che non mollano mai” potrebbe tornargli utile nelle prossime battaglie.
Un calcolatore politico personalizzato, che gli permetta di misurare in anticipo la probabilità di successo di certe scelte. Potrebbe salvarlo da future alleanze poco produttive e aiutarlo ad evitare figure barbine
Per Nicola Isetta, il sindaco di Quiliano, qualche regalo speciale:
Un patto di sangue con Giove Pluvio. Non parlo di un patto qualsiasi, ma di uno bello solido, magari sigillato con una stretta di mano simbolica in una serata di luna piena, per garantire che le piogge abbiano finalmente la decenza di fermarsi prima di trasformare Quiliano in una palude permanente.
Poi, per premiarlo del coraggio dimostrato sul fronte del rigassificatore, potresti portargli
un set da gladiatore romano, completo di scudo e elmo. È chiaro che Nicola ha deciso di andare in trincea per il suo territorio, e un po’ di equipaggiamento adeguato non guasterebbe. Magari un elmo con la scritta “Mai piegato, mai domato” incisa sopra, giusto per ricordargli chi è.
Infine, caro Babbo, per alleggerire un po’ il peso delle responsabilità, potresti regalargli
un weekend di relax in una baita lontana dalle riunioni comunali e dalle emergenze idrogeologiche. Sai, anche i sindaci più combattivi hanno bisogno di staccare ogni tanto, e magari riflettere su come convincere il meteo a collaborare senza troppa fatica.
Per il sindaco di Vado Ligure, Fabio Gilardi più di un regalo:
un ricostituente per la memoria selettiva. Magari un integratore miracoloso, formulato apposta per i politici, con proprietà specifiche per richiamare alla mente argomenti importanti discussi in passato, soprattutto quelli che si preferirebbe dimenticare, il rigassificatore ad esempio.
Uno specchio personalizzato con incisa la frase “Sii te stesso, non una copia”. Potrebbe aiutarlo a riflettere – letteralmente – sulla necessità di distinguersi e portare il suo stile unico alla guida del comune.
Un manuale intitolato “Il rigassificatore: come affrontare il passato senza scappare”. Potrebbe aiutarlo a gestire le domande difficili e a rispondere con più sicurezza quando gli viene presentato il tema.
Per Franca Guelfi, ho pensato a un regalo particolare:
un trattato di psicologia complessa dedicato ai vadesi. Non un manuale qualsiasi, ma uno dettagliato, che esplori ogni sfumatura della mente elettorale locale. Un’opera dal titolo accattivante, tipo: “Come conquistare un elettore vadese in 10 passi (se esistono davvero)”. Potrebbe aiutarla a decifrare i misteri di un popolo che sembra più complicato da capire di un’equazione di fisica quantistica.
Un corso accelerato di resilienza politica, perché se c’è una cosa che Franca ha dimostrato è che non molla mai. Un po’ di supporto tecnico, magari con un workshop pratico dal titolo “Perdere con stile e riprovarci con convinzione“, non guasterebbe.
Per Angelo Berlangieri, sindaco di Finale Ligure mi sento di chiederti regali speciali:
un navigatore ideologico multifunzione. Sai, pare che a volte si trovi un po’ confuso: in Regione era assessore con Burlando, ora è sindaco con l’appoggio di due schieramenti opposti. Un dispositivo con un’opzione “orientamento politico” potrebbe essergli utile per evitare di perdersi tra centro, destra, sinistra e rotonde.
Ah, Babbo, visto il suo passato da albergatore, pensavo anche a un regalo simbolico:
un cartello “Tutto esaurito”. Non per il turismo di Finale (che è già ben avviato), ma per ricordargli che, a un certo punto, bisogna fare delle scelte e non si può dire sì a tutto. La politica, dopotutto, non è un buffet.
Infine, potresti portargli una bussola politica personalizzata, con una piccola frase incisa sopra: “Ovunque tu vada, resta coerente con te stesso”. Forse non risolverà tutti i problemi, ma almeno è un buon punto di partenza.
Per il consigliere regionale Roberto Arboscello:
un manuale intitolato “Come trasformare una grande vittoria in una posizione di peso”. Un libro pratico su come capitalizzare al meglio il consenso ricevuto, con un capitolo dedicato a “L’arte di negoziare senza restare con una pacca sulla spalla”.
Un bel cuscino ergonomico personalizzato, perché il lavoro in commissione, per quanto importante, potrebbe risultare un po’ scomodo rispetto alle ambizioni originali. Magari con una frase ricamata sopra, tipo: “La pazienza è la virtù dei futuri vicepresidenti”.
Un binocolo di precisione, per aiutarlo a tenere d’occhio quella poltrona da vicepresidente che, chissà, potrebbe essere sua in futuro.
Per Angelo Vaccarezza, un regalo su misura:
una mappa aggiornata delle parrocchiette politiche locali, completa di sentieri battuti e nuove strade da esplorare. Sai, un manuale pratico che includa anche un capitolo su “Come unire i piccoli voti in grandi vittorie”. Chissà, potrebbe ispirarlo a nuovi trionfi futuri.
Un contapassi elettorale, perché le sue maratone politiche tra una sagra e l’altra meritano di essere misurate. Un bel dispositivo che gli mostri quante energie ha speso per mantenere la sua posizione sempre in auge, magari con una funzione bonus per calcolare anche i voti raccolti per chilometro percorso.
Vorrei che portassi un regalo speciale a Rocco Invernizzi, neo-eletto in Regione,
perché ha davvero bisogno del tuo aiuto per affrontare l’avventura politica che lo attende.
Regalagli un bel volume intitolato “Promesse da Mantenere – Manuale per non perdersi per strada” per ricordargli ogni singola promessa fatta durante i comizi, gli incontri e i post sui social.
Ma la sfida più grande sarà destreggiarsi all’interno del suo partito Per questo, ho pensato che un regalo simbolico potrebbe essergli d’aiuto:
un libro illustrato intitolato “Cavalli Marini: guida alla sopravvivenza tra le onde del tuo partito”.
Con Stima e simpatia
Arrivederci all’anno prossimo