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Caro Babbo Natale

Uominiliberi ha scritto la letterina a Babbo Natale
Caro Babbo Natale,
non siamo stati molto buoni, ma tu sei comprensivo e penserai anche a noi, per questo ti scriviamo una lista piuttosto lunga di regali per alcuni stimati personaggi della vita pubblica savonese.

Al Sindaco Federico Berruti un disco: “La mamma”  cantata dal fu rottamatore Claudio Villa o “Son tutte belle le mamme del mondo” di Giorgio Consolini.

Ad Angelo Vaccarezza paté di olive alla sampdoriana (dimagranti).

A Marco Russo la collezione completa dei DVD di DYNASTY.

A Piero Santi cento novizie vergini, disposte a votarlo alla prossima competizione elettorale.

 Livio Di Tullio una boccetta di profumo ARROGANCE.

A Luciano Pasquale il comandamento “Io sono il Signore Dio Tuo non avrai altro Dio all’infuori di Me”.

A Lino Alonzo, Carlo Ruggeri e Roberto Romani attaccatissimi al seno del potere una balia asciutta per lo svezzamento.

A Reginaldo Vignola qualche cipolla per farsi scendere le lacrime di commozione, non solo quando il Comune da la cittadinanza onoraria ai bambini nati da genitori stranieri ma anche quando, finalmente, alle loro le famiglie verrà dato un alloggio e un lavoro.

A Livio Bracco una poltrona sicura per evitargli brutte figure in Consiglio comunale come quella sulle polizze di Martino.

A Lorena Rambaudi un libro sul femminismo per imparare a non comportarsi, in politica, come il peggiore dei maschilisti.

A Franco Zunino, una cura di fosforo per ricordare un provvedimento, un interrogazione o un’ iniziativa che ha proposto contro Tirreno Power durante i 5 anni in cui era assessore regionale all’ambiente.

A Fausto Benvenuto una sveglia per destarsi dal sogno di essere il prossimo senatore del PDL savonese.

A Pit & Bull una sacco a pelo a due piazze, rosso naturalmente.

A Stefano Quaini il disco di Nicola di Bari “Vagabondo” o il libro “Le cattive compagnie” di Newman Ruth.

A Monsignor Lupi l’inno calasanziano “Padre dal ciel quel palpito che primo Dio ti diè, t’avvampi ancor pei pargoli oggi osannanti a te?”

A Francesco Zanardi e Democrazia atea una bottiglia di LACRIMACRISTI in due.

A Luca Martino una polizza anti-scandali (Piscina, hockey, polizze).

Alla CISL savonese una confezione di Guttalax per le purghe interne e alcune damigiane di Amaro Medicinale Giuliani per far digerire ai metalmeccanici l’ultimo contratto firmato senza la FIOM.

Al Circolo Giustizia e libertà, perchè bisogna farsi regali in famiglia, il disco di Antoine “Pietre”

Al Nuovo partito di Azione un tandem per accompagnare le masse verso la rivoluzione. democratica.

Ai Verdi una confezione mignon di piante grasse, biocompatibili.

All‘ENPA uno spezzatino di cinghiale e capriolo.

A Costa Crociere il vecchio disco “E la barca tornò sola”.

Ad Anna Antolini una parure di intimo Matha Hari nella versione per la terza età
 e un set di valigie.

Francesco Lirosi due bocce (sintetiche).

A Francesco Rossello una scatola di MECCANO numero zero.

 A Gloriana Bosio segretario della CISL un fischietto e una paletta da Vigile Urbano.

 Ai Sindaci di Vado e Quiliano il vecchio Frank Sinatra “Smoke gets in your eyes”.

 Ai Grillini “Il ballo del qua qua” di Al Bano e Romina.

 A Daniela Pongiglione repubblicana storica “L’edera” versione Nilla Pizzi.

A  Fulvio Berruti segretario dei chimici CGIL naturalmente il “Piccolo chimico” in versione facilitata.

A Giuseppe Casalinuovo la tassa sulla casa (IMU)  intestata a lui e non alla sua compagna.

  A Isabella Sorgini una panchina in piazza del Popolo in cui dovrà dormire alcuni notti per provare l’effetto che fa. E una fascia da Sindaco per allenarsi ad indossarla.

 Giovanni Durante un’edizione originale del Dottor Jeckill e mister Heide.

Ad  Elisa Di Padova Tutto Heidi.

 A  Jorg Costantino “Le avventure di Yoghi e Bubu” da condividere però con l’assessore Sergio Lugaro.

Ad Antonio Signorile la mela avvelenata di Biancaneve

P.S. Tutti i regali sono stati assicurati presso l’immancabile assessore- assicuratore Luca Martino

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