Carcare, polemica della minoranza sulla pista ciclabile, dura la replica del Sindaco

Sembra proprio che il Pd in Valbormida non ne azzecchi una. L’ ultima chance fallita, quella del candidato Sindaco Briano a Cairo è eclatante.
Oltre che a non riuscire ad amministrare il pd valbormidese non appare molto efferato neppure all’opposizione, in questi giorni a Carcare ha messo su una polemica esagerata sul taglio del nastro della pista ciclabile….LEGGI
Giusto controllare e chiedere conto della  scarsa manutenzione delle opere eseguite e pagate con soldi pubblici, ma ben vengano i tagli di nastro per opere nuove e soprattutto utili per tutti i cittadini….LEGGI… In Valbormida i bikers sono tantissimi.
Controllare e vigilare quello che fa la maggioranza è sacrosanto ma fare polemica per il taglio del nastro per una pista ciclabile non ci pare in linea con gli ideali ecologici del Pd e oltretutto fa il gioco della maggioranza.

Di seguito la replica del Sindaco De Vecchi

L’amministrazione comunale, “taglia i nastri”; l’opposizione è solo capace a “tagliare cappotti”.
Con questo slogan il Sindaco di Carcare replica alle dichiarazioni critiche del gruppo consigliare di minoranza “impegno per Carcare” in merito alla recente inaugurazione della pista ciclabile a margine del parco fluviale del Bormida nella zona di Nizzareto.
“Noi tagliamo nastri perché investiamo sul territorio, loro tagliano solo cappotti”.
“Tagliare un nastro ovvero inaugurare un’opera pubblica, significa che la comunità cittadina si è arricchita o di un servizio o di una struttura che, oltre ad accrescerne il patrimonio, servirà a soddisfare bisogni ed esigenze collettive. Significa anche che un progetto è andato a buon fine e le istituzioni hanno esercitato il loro dovere amministrativo. Ironizzare o deprecare questi momenti esprime politicamente un sentimento di profonda invidia spesso animato dal disprezzo, finalizzato alla ricerca del consenso qualunquista e populista, altro che la tanto deprecata attività di controllo. Sono 4 anni che ad ogni segnale di dialogo politico propositivo troviamo porte chiuse, sia su questioni semplici che per problematiche di maggiore complessità. Prendiamo, quindi, definitivamente atto come sia impossibile costruire un ruolo di collaborazione propositiva con questa minoranza, la cui attività politica preferita è quella di girare in largo e in lungo il paese alla ricerca di cittadini cui deprecare l’agire dell’amministrazione comunale”.

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