Caprioglio e Russo, anime gemelle dell’annuncio

A Savona sembra che ogni amministrazione erediti un vecchio copione: tanti annunci, grandi promesse e pochi, pochissimi fatti. L’attuale Giunta Russo non fa eccezione, seguendo la tradizione inaugurata da chi l’ha preceduta: l’ex sindaca Caprioglio, maestra dell’arte dell’annuncio e del progetto in perenne attesa di concretizzazione.
L’efficienza energetica con il campus universitario, gli studentati a Legino, la spiaggia universitaria per gli sport del mare, Orti Folconi, passeggiata di levante, i giovani devono rimanere a Savona… Chi non ricorda i proclami altisonanti dell’ex sindaca Caprioglio? Ora tocca a Russo con gli stessi annunci. Forse è proprio per questo che ora Marco Russo sembra voler mantenere viva la tradizione: tanto parlare, tanto promettere, e poi… il silenzio.
Insomma, tra Caprioglio e Russo, più che due diverse amministrazioni, sembra esserci un unico regista: il Dio dell’annuncio.
La viabilità: un incubo bipartisan, il punto dolente per eccellenza. Cambiamenti su cambiamenti, ma il risultato è sempre lo stesso: caos, disagi e cittadini inferociti. Caprioglio aveva presentato un progetto snobbato da tutti; Russo, invece, ha fatto tanto, peggiorando le cose. Un perfetto esempio di cooperazione intergenerazionale… per peggiorare la situazione.
Savona Capitale della Cultura è l’unica novità positiva della Giunta Russo, anche se per ora sembra più un pesante fardello che una medaglia al valore. Quanto ci costa tutto questo? Tanto, tantissimo. E cosa porterà? Vedremo.
In fondo, Caprioglio e Russo non sono poi così diversi: due volti della stessa medaglia savonese. Il loro stile amministrativo sembra riassumersi in una sola formula: parlare tanto, fare poco.
Qualche differenza, però, c’è: Caprioglio era bistrattata, Russo esaltato. Caprioglio, ha sistemato il bilancio in rosso e ha fatto pochi danni, Russo, con i nostri soldi, rischia di fare danni irreparabili e qualcuno, purtroppo, lo ha già fatto.
A Savona, si sa, le parole volano. Purtroppo, i fatti restano ben ancorati al suolo.

Condividi

Lascia un commento