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IL DISCORSO DI CARLO AONZO TENUTO
PRESSO SMS LE GENERALI DI SAVONA.
Sono iscritto al PD e all’Anpi. Volevo verificare se la candidatura di Di Tullio e’ portatrice dei valori della sinistra nati dalla resistenza ed ho verificato che non e’ cosi’ . Decideranno gli elettori alle prossime elezione . Le paturnie dei sostenitori (che spero siano molto pochi per il bene del pd ) del sig. Di tullio non mi interessano …..
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Non discuto assolutamente le persone in quanto tali sono convinto che il signor Livio Di Tullio e la signora Monica Giuliano sono persone degnissime non fosse altro per la loro militanza nel PD, come di essere anche io “Carlo Aonzo degno di attenzione da parte vostra nella veste di candidato alla segreteria del PD a livello provinciale. Carica che espliciterò a costo zero se sarò eletto: in pratica senza essere stipendiato ma solo remunerato per quanto riguarda le eventuali spese di locomozione o di pernottamento anche se con la rete ( vale a dire internet si possono ridurre notevolmente anche in video conferenza tali spese). E’ evidente che questi soldi che il partito risparmierà andranno a chi sarà in difficoltà economica e si chiederà lo stesso comportamento anche per chi ricoprirà cariche istituzionali di competenza del PD. Con serenità di pensiero analizzo insieme con voi le mie perplessità sull’opportunità di eleggere questi candidati. Inizio con la signora Monica, è lei che non è stata eletta come sindaco a Vado-l. nelle ultime elezioni, bene lei è l’unico candidato dal 1948 che a Vado l. la sinistra non ha vinto nella Reggio-E. del ponente ligure ed io so anche i motivi che ritengo determinati da un comportamento relazionale con l’elettorato molto superficiale e banale le ricordo una riunione con il comitato anti piattaforma marsk che lascio a lei descrivere se ritiene opportuno. Signori ora vi spiego i motivi del mio no radicale sull’elezione del signore Di Tullio che tutti danno per ormai certo successore di Lunardon. Le mie perplessità stanno nel suo assessorato all’urbanistica (qui ricordo non eletto dai cittadini savonesi) e non voglio entrare in merito al suo aspetto caratteriale che la signora Monica ha ben evidenziato sul Secoloxix del 23 giugno “ con la frase un uomo solo al comando”. Caro Di Tullio le chiedo come ex PCI (di cui io sento fortemente la mancanza, ma ne conservo la storia ed i valori ) se ritiene che la politica della giunta di cui lei è assessore ha fatto o meglio fa una politica di centro sinistra. Se la stessa domanda per esempio la ponessimo ad un suo ex collega di nome Cremaschi che in piena solitudine politica ma con la mia piena solidarietà vivifica i valori antichi di un partito democratico come il PCI cosa risponderebbe, e se la stessa domanda si potesse fare a Togliatti passando per Pajetta, Amendola sino ad arrivare a Berlinguer cosa risponderebbero che la giunta di cui lei fa parte o faceva parte fa una politica di centrosinistra? Presuntuosamente io penso che risponderebbero con un enorme e sonoro no no no. Mi dispiace sinceramente se lei avesse fatto sentire la sua voce, che così il centro sinistra non può e non deve amministrare una città io le giuro anche se caratterialmente non siamo in sintonia l’avrei votato. Signor Di Tullio se ritiene che ciò che sostengo non le appartiene , la invito a confrontarsi pubblicamente con me. (l’invito è anche per lei signora Monica) .Perchè questa mia proposta? Perchè ritengo che nel PD si continua a votare con la logica delle mozioni: il risultato non è democratico perché è un voto d’appartenenza e non di merito, o si eliminano come doveva essere fatto appena eletto il segretario nazionale le tre mozioni , oppure si chiamano a votare gli elettori che sono loro i veri padroni del partito democratico. Aonzo Carlo
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