Italia Viva è considerata come una forza di disturbo all’interno della coalizione di centro-sinistra a causa delle posizioni spesso moderate e in alcuni casi apertamente critiche verso il PD e il M5S.
In Liguria, la questione del campo largo ha assunto un carattere particolarmente complesso. La regione è un terreno di scontro fra il centro-destra, ben radicato, e un’opposizione di sinistra che fatica a trovare compattezza. In questo contesto, la presenza di IV e le sue posizioni moderate hanno generato tensioni per giorni fino alla definitiva cacciata.
Per il PD e il M5S, allontanare IV ha significato delineare un’identità di sinistra più netta, tuttavia, l’assenza di IV potrebbe rappresentare una perdita in termini di voti e rendere più difficile competere con il centro destra che potrebbe accaparrarsi i voti di IV come avviene già nel Comune di Genova
Il campo largo in Liguria ha subito l’influenza di Paint un sistema creato e sviluppato da Luca Sabatini, sociologo e docente all’Università di Genova, per analizzare il clima elettorale locale, mettendo insieme dati dai giornali e opinioni provenienti dai social. Il suo primo sondaggio attivato subito dopo la candidatura di Bucci, aveva dato un primo risultato: Bucci avrebbe il 49% delle preferenze, mentre Orlando si attesterebbe al 47,5%, con un restante 3,5% destinato ad altri candidati. Ora con l’uscita di IV non sappiamo quale sia la previsione di Paint.
Altri sondaggi più recenti, però, danno praticamente alla pari (46%) i due avversari Orlando e Bucci con una forte astensione.
Il campo largo rappresenta certamente un progetto ambizioso, ma fragile. Pd e m5s sono molto diversi. L’alleanza col PD ha creato una grave spaccatura all’interno del movimento.
A livello nazionale e ligure, rimangono incertezze su come un’alleanza possa funzionare e su come la sinistra riuscirà a costruire un’alternativa unitaria e competitiva contro un centro-destra più stabile.