Il deputato Roberto Traversi, coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle, ha confermato in un’intervista al Secolo XIX l’intenzione del M5S di proporre un proprio candidato alla presidenza della Regione Liguria per il “Campo largo”. Traversi sottolinea l’importanza di arrivare a una decisione condivisa entro il 1° settembre, auspicando che la scelta privilegi “il bene” rispetto alla fretta.
D’altra parte, con Andrea Orlando come candidato, i candidati nelle tre regioni in cui si voterà (Liguria, Emilia-Romagna e Umbria) sarebbero tutti esponenti del PD. Questo scenario ha spinto il M5S a rilanciare la discussione e a mettere sul tavolo una propria proposta, che potrebbe essere il senatore Luca Pirondini.
Non solo il Movimento 5 Stelle sembra mettere in discussione la candidatura di Orlando, ma anche altri partiti della coalizione, al punto che il PD accusa gli alleati di non comprendere appieno l’importanza della sfida in Liguria.
Ma il PD, dal canto suo, sembra più preoccupato di distribuire poltrone. A Savona, ad esempio, oltre al consigliere uscente Roberto Arboscello (già in autoproclamazione da vicepresidente), sono in lizza Giorgio Cangiano, Massimo Niero, Elisa Di Padova, Aurora Lessi.
Come se non bastasse, il PD è impegnato a far quadrare il cerchio portando in coalizione Italia Viva e Azione, magari dietro un nuovo brand tipo “RiformiAmo”, come già sperimentato a Savona. A proposito, a Savona il M5S è all’opposizione quindi viene da chiedersi: che faranno i grillini se il PD deciderà per una mossa simile alle regionali?
Accetteranno di buon grado o ci sarà il solito “colpo di scena”?
Insomma Il “campo largo”, o meglio, larghissimo, rischia di perdere un’opportunità inaspettata di vincere le elezioni regionali e al momento sembra essere sulla strada per farlo.