IL CAMBIAMENTO NEL PD Il parere di Tiziana Saccone per anni dirigente regionale e provinciale dei PDS-DS. Ora membro della direzione provinciale PD Rinnovamento, rottamazione, cambiamento. Negli ultimi tre, quattro anni tutti ne parlano, tutti ne hanno parlato e continuano a parlarne. Però, questo cambiamento, a parer mio, è solo a parole ma non nei fatti. Ecco cos’è per me il cambiamento in politica. |
Non certo una questione generazionale, di cambio di volti e di sostituzione di personaggi con esperienza e competenza, con volti sconosciuti, ma neppure, il perpetuarsi dei soliti riti, dei soliti scambi di poltrone tra i soliti noti. Per me, che amo la politica e che la professo con passione, il rinnovamento, consiste, in un agire politico nuovo, che spezzi queste cristallizzazioni che hanno stancato gli elettori e che ci porteranno inevitabilmente a perdere le elezioni a favore dei Grillini e dei leghisti, che riescono a far passare un messaggio di novità che invece noi non siamo in grado di trasmettere, perché troppo ancorati ai vecchi schemi. Perciò più spazio alle capacità individuali, al merito e all’attitudine politica, valorizzando le risorse umane a disposizione, anche con uno sguardo alle professioni alla cosiddetta “società civile”, con attenzione a non creare conflitti d’interesse. Più coraggio nell’investire in personaggi nuovi se dimostrano di avere le caratteristiche giuste, i numeri. Investire, su chi ha idee, progettualità, voglia di intraprendere e ha dimostrato di saperlo fare! Basta con il familismo, e i ruoli ereditati… Finché non sapremo guardare avanti, ma continueremo a guardare solo intorno a noi e punteremo sempre sulle stesse figure buone per ogni stagione, senza dare opportunità ad altri di intraprendere un nuovo percorso e formarsi, la politica sarà sempre più vecchia nella sua accezione più profonda. Inoltre, l’agire politico, deve saper colmare la distanza ed annullare l’estraneità dalle persone e dalla loro realtà. |