Bucci e Orlando si sfidano sul turismo regionale. Oggi Conte e Salvini a Savona

Lonely Planet ha inserito Genova tra le 30 migliori destinazioni per il 2025, e i candidati alla presidenza della Regione Bucci e Orlando si sono confrontati sul turismo, che rappresenta il 10% del PIL regionale.
Bucci celebra il 2023 come anno record con oltre 16 milioni di presenze, sostenendo di voler proseguire su questa strada, ampliando il “Patto per il Turismo” e coinvolgendo maggiormente gli enti locali. Propone la creazione di nuove Destination Management Organizations (DMO) per migliorare la pianificazione e sostiene il concetto di destagionalizzazione, criticando chi denigra le strategie attuali.
Orlando, invece, critica la crescita inferiore rispetto ad altre regioni, puntando su una nuova gestione strategica dei flussi turistici. Propone investimenti concreti per l’entroterra, la creazione di eventi in bassa stagione e una governance turistica territoriale. Sottolinea l’importanza di gestire l’overtourism attraverso smart city e smart destination e suggerisce regole più chiare per B&B e affitti brevi.
Nelle ultime due giornate di campagna elettorale in Liguria, arrivano a Savona due leader nazionali per sostenere i candidati principali. Giuseppe Conte, leader dei Cinque Stelle, sarà in sala rossa  per appoggiare Andrea Orlando, candidato del centrosinistra, promuovendo temi come sanità pubblica, infrastrutture e lavoro. La presenza di Conte ha causato una rottura con Italia Viva, fuori dalla coalizione.
Dall’altra parte, Matteo Salvini, ministro e leader della Lega, sosterrà Marco Bucci, candidato del centrodestra, con un tour che partirà da Cairo, passando per Finale Ligure, fino a Savona. Salvini punta su sicurezza e immigrazione.
Andrea Orlando ha chiuso ieri la sua campagna nel Savonese, proponendo infrastrutture potenziate, collaborazione con Piemonte e Lombardia, energie alternative e un’industria sostenibile. Numerosi eventi sono previsti fino alla chiusura, con l’obiettivo di mobilitare gli indecisi e combattere l’astensione.

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