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bruciare CDR

Il COMITATO “AMBIENTE e SALUTE di SPOTORNO-NOLI”
si interroga
sulla combustione del CDR- Combustibile da Rifiuti- per produrre energia, tale possibilità è infatti prevista dal PIANO PROVINCIALE DEI RIFIUTI…

C’è forse il rischio che il CDR sia bruciato nelle CENTRALI a CARBONE ??? !!!

 

Si è letto recentemente sugli organi di stampa “DESTINAZIONE SAVONESE dei RIFIUTI dell’IMPERIESE”   (loc. BOSCACCIO-VADO lig.)          

La discarica del Boscaccio riceve,oltre ai nostri,i rifiuti provenienti da Imperia.

Quando sarà SATURA, potrebbe essere comodo e conveniente bruciare CDR nella vicina Centrale a carbone.

 

Il Piano Provinciale dei Rifiuti (pag.170 e 171) prevede,infatti,la possibilità di bruciare nelle Centrali a carbone il CDR .

L’orientamento del Ministero dell’Ambiente è di considerare il CDR “materia prima”,smaltibile in centrali a carbone e cementifici per produrre energia,naturalmente con costi minori rispetto ad altri combustibili.

 

Alla luce di quanto sopra,temiamo fortemente che alle emissioni della combustione del carbone della situazione attuale e se ci sarà l’ampliamento di quella futura si potrebbero aggiungere diossine e metalli pesanti in quantità addirittura maggiore di quelle emesse dai pur pericolosi moderni inceneritori .

 

A proposito di inceneritori,si esprime l’oncologa Patrizia Gentilini, Presidente dell’ISDE di Forlì, nel Comunicato Stampa del 9/07/10 :

” I Medici per l’Ambiente ricordano che distruggere materia (di qualunque tipo compreso le biomasse) tramite la combustione con il pretesto di recuperare energia,è una prassi sempre più contestata e criticata nella letteratura scientifica indipendente e che trova la propria ragion d’essere solo in assurdi incentivi economici che nulla hanno a che fare con la reale tutela dell’ambiente e della salute“.

 

“Nell’estate 2005 ben 409 medici del territorio forlivese sottoscrivevano una petizione indirizzata al Direttore dell’ASL,al Sindaco e al Presidente della Provincia in cui esprimevano tutta la loro preoccupazione circa il potenziamento dell’incenerimento dei rifiuti ed auspicavano l’attuazione di pratiche di gestione dei rifiuti più rispettose dell’ambiente e della salute, pratiche già ampiamente in uso in tante parti del nostro paese e non solo ………………………………………………..”

 

 Una idonea raccolta differenziata che raggiunga la più alta percentuale possibile di materia riciclabile e destini solo una piccola parte,l’indifferenziato, alla discarica,oltre alla finalità del riutilizzo, ha quella di non intasare le discariche presenti sul territorio.

Sopratutto essa impedisce la trasformazione dei rifiuti, “tramite incenerimento in composti tossici che avvelenano il nostro ambiente e sono causa certa di danni sanitari e di inutili sofferenze

( Gentilini-Comunicato Stampa – 9/07/10 ).  

  

     Comitato “ AMBIENTE E SALUTE di SPOTORNO-NOLI”

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