Breve storia triste

Il moralista, impegnato a predicare la virtù, difficilmente troverà il tempo di praticarla.
Roberto Gervaso
In questi giorni abbiamo assistito alla diciamolo triste storia di un uomo di mezza età potente che perde la testa per la solita bonazza di turno con giusto la metà dei suoi anni.

Non è una novità; per cui il ministro Sangiuliano non brilla certo per avere l’esclusiva in queste situazioni.
Come sempre in questo caso a fare la solita brutta parte è il giornalismo italiano che si divide tra chi difende a spada tratta il ministro perché di centro destra e chi lo attacca sempre per lo stesso motivo. Dio Patria famiglia è il piu bel manifesto d’amore che attraversa i secoli. Affonda le sue radici nel ‘pro Aris et Focis’ di Cicerone: ‘l’altare e il focolare’ che da sempre fondano la civiltà occidentale”. Così la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni parlando al Corriere della Sera.

Per Meloni, “conservatori significa innanzitutto avere la consapevolezza storica di ereditare una tradizione, una cultura, un’identità e un’appartenenza.
Peccato che per quanto riguarda la famiglia non mi pare che questo centrodestra possa rappresentare un esempio da imitare, intanto in Palestina i bambini continuano a essere massacrati, in Ucraina continuiamo a fornire armi, in Italia le multinazionali devastano la classe media,la sanità il sociale non esistono quasi più,e noi perdiamo tempo nel seguire una storiaccia veramente orribile.
Gli uomini che guidano banche e governi sono personaggi qualunque e sbagliano come chiunque altro. Manipolano la loro immagine di playboy per puntellare il proprio potere.
La società occidentale ha conosciuto e superato gli scandali di John Profumo, Bill Clinton e Silvio Berlusconi e non possiamo più fingere di essere sconvolti dai leader politici donnaioli.
Per cui Sangiuliano a pieno titolo rientra nella lunga serie di coloro che ostentano il loro potere portando a spasso bonazze.
Noi cittadini abbiamo il diritto di pensare a cose più serie non considerando la cosa come un problema politico, certo la decenza, la postura istituzionale dovrebbe fare riflettere chi è un autorità su gli atti che compie.
Ricordate Alberto Sordi è riuscito a rappresentare L’italiano medio, umiliato nelle sue illusioni si è rispecchiato nel personaggio esecrabile, un po’ vile, un po’ opportunista, privo di principi.
Ma lui rappresentava l’italiano medio, chi ha responsabilità di governo dovrebbe essere un tantinello meglio….perché esso rappresenta un autorità che dovrebbe anche essere morale, e a dirlo non sono io ma la costituzione:

L’ articolo 54, è rivolto a coloro che esercitano funzioni pubbliche,che richiama il dovere di «adempierle con disciplina e onore».Sono parole semplici e gravi che, col riferimento alla disciplina, evocano comportamenti dignitosi, rigorosa osservanza di norme e regole; e con il riferimento all’onore coinvolgono il profondo della persona.
Noi che dobbiamo sopravvivere ai tanti problemi quotidiani non abbiamo tempo da perdere seguendo una vicenda che davvero si commenta da sola.
Per cui lasciamo il ministro al suo destino e alla conseguente brutta figura.
Il ministro si è finalmente dimesso bene ,un rigurgito di dignità non può che essere salutare,per lui ma soprattutto per il nostro povero Paese

 

Roberto Paolino

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