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Boscaccio di Vado Ligure

MONOPOLIO DEI RIFIUTI NELLA DISCARICA “BOSCACCIO” DI VADO (ECOSAVONA)
E PROBABILE CHIUSURA DEL CICLO CON LA PERICOLOSA COMBUSTIONE DI CDR NEI GRUPPI A CARBONE
DELLA CENTRALE TIRRENO POWER DI VADO (VEDI PIANO PROVINCIALE RIFIUTI 2007)

Pochi dati per svelare la molto probabile chiusura del ciclo dei rifiuti urbani (RSU) in Provincia di Savona nella discarica del “Boscacccio” di Vado (Ecosavona) con la combustione di CDR (combustibile derivato dai rifiuti) da bruciarsi pericolosamente nei gruppi a carbone della vicina centrale T. Power di Vado.

Afferma il Sindaco di Vado Caviglia che al “Boscaccio” arrivano i rifiuti di 65 su 69 Comuni della Provincia di Savona (Savona & Ponente del 14 Luglio 2010) che la discarica è in via di saturazione.

Dichiara inoltre l’Ing. Pacitti Presidente di Ecosavona che è in programma l’ampliamento per 1,5 milioni di mc che permetterà almeno 10 – 15 anni di smaltimento con “trattamento a freddo” (Il Secolo XIX del 7/07/2010).

ECCO I NOSTRI CALCOLI

  • E’ noto che un milione di tonnellate di rifiuti corrispondono in volume a circa 832.000 mc in discarica.(vedi)
  • In Provincia di Savona nel 2007 si sono prodotti 203.562 tonnellate di rifiuti (Fonte Prov. Di Savona)
  • Secondo i dati di cui sopra quindi 1,5 milioni di mc di ampliamento permettono di abbancare circa 1,8 milioni di tonnellate di rifiuti complessivi
  • Se l’ampliamento consente di smaltire i rifiuti per 10 – 15 anni, allora significa che

1,8 milioni di tonnellate : 10 anni = 180.000 tonnellate/anno (durata 10 anni)

1,8 milioni di tonnellate : 15 anni = 120.000 tonnellate/anno (durata 15 anni)

Ma se i rifiuti da smaltire in Provincia di Savona sono almeno circa 200.000 tonnellate ogni anno ciò significa che mancherebbero all’appello da 20.000 t/anno (200.000-180.000) a 80.000 t/anno (200.000 –120.000) se la durata prevista dall’ampliamento è rispettivamente di 10 o 15 anni.

Ma, guarda caso, tali quantità mancanti all’appello corrispondono precisamente alla stima di CDR ( da 40.000 a 60.000 tonnellate/anno) da prodursi prevalentemente nella discarica del Boscaccio di Vado come indicato nel Piano provinciale Rifiuti della Provincia di Savona che possono quindi essere bruciati nei vicini gruppi a carbone della centrale T. Power in sostituzione del carbone (pag. 170 Pinao rifiuti).(vedi)

IL PERICOLO REALE E’ QUINDI L’ALTISSIMO RISCHIO DI BRUCIARE NOTEVOLI QUANTITA’ DI RIFIUTO CDR PRODOTTO NELLA DISCARICA DEL BOSCACCIO NEI GRUPPI A CARBONE DELLA VICINA CENTRALE T. POWER CON PRODUZIONE DI DIOSSINE E METALLI PESANTI NELL’ARIA PERICOLOSISSIMI PER LA SALUTE IN QUANTITA’ BEN SUPERIORI A QUELLE CHE SAREBBERO PRODOTTE IN UN PUR PERICOLOSO MODERNO INCENERITORE IN AGGIUNTA AI FUMI DEL CARBONE.

QUESTO POTREBBE ANCHE AIUTARE A CAPIRE PERCHE’ NON PARTE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA IN PROVINCIA DI SAVONA CHE SOTTRARREBBE “PREZIOSE” QUANTITA’ DI RIFIUTO COME CDR.

IN ALTERNATIVA ALLA SQUALLIDA E OBSOLETA SCELTA DI SMALTIRE I RIFIUTI IN DISCARICHE O PEGGIO DI BRUCIARLI COME CDR PER FAVORIRE I LUCRO DI POCHI MA DANNI ALLA SALUTE DI MOLTI, RIBADIAMO ANCORA UNA VOLTA “RIFIUTI ZERO” COME ATTUATO DAL PROF. CONNETT IN CALIFORNIA CHE NON PREVEDE NE’ COMBUSTIONE DI RIFIUTI NE’ DISCARICHE.

Savona, 7 Agosto 2010

Virginio Fadda (biologo)

Agostino Torcello (medico pneumologo)

MODA Savona 

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