e dell’Autorità Portuale della Spezia, Lorenzo Forcieri, che non ha peli sulla lingua: ……..Forcieri ha rilevato che «le risorse sono limitate» e che «non c’è più spazio per cattedrali nel deserto e opere faraoniche finanziate con soldi pubblici. I fondi disponibili – ha specificato Forcieri – devono essere destinati a interventi essenziali, come i dragaggi e le opere di grande infrastrutturazione, mentre le banchine devono essere realizzate con l’intervento dei privati.( ndr i privati, a La Spezia, stanno investendo circa 200 milioni di soldi propri per migliorare le strutture dei terminal containers: http://www.porto.laspezia.it/notizie/la-spezia-container-terminal-gruppo-contship-italia-investira-circa-200-milioni-di-euro-nel-porto-della-spezia-nei-prossimi-anni ) …………….«È doverosa un’accelerazione delle reti TEN-T in modo che l’Italia possa pienamente offrire alla Germania la sua naturale vocazione all’interno del Mediterraneo, soprattutto nelle relazioni con l’Africa». Lo ha sottolineato il presidente dell’Associazione dei Porti Italiani (Assoporti) e dell’Autorità Portuale di Genova, Luigi Merlo: http://www.informare.it/news/gennews/2013/20130910-Merlo-Assoporti-doverosa-accelerazione-reti-TEN-T.asp