Sul sito Tirreno Power di Vado Quiliano insiste da anni una potente centrale a turbogas da 800 Mw autorizzata in forza di un provvedimento ministeriale del 2001 di esclusione dalla valutazione di impatto ambientale.
Tale provvedimento è stato condizionato da prescrizioni il cui rispetto non è ad oggi verificato, tra cui un’indagine sulle acque di falda e l’eventuale presenza di idrocarburi policiclici aromatici, inquinanti che generano grande allerta perché identificati dalla scienza medica come cancerogeni.
Per un’altra parte delle aree del sito è invece in corso di ultimazione la cessione a dei privati; anche qui lo stato dell’arte non è dei migliori, con una già accertata situazione di inquinamento del terreno e delle falde non ancora bonificate, in particolare nella zona delle ex sezioni a carbone.
Quando avverranno le bonifiche?
Come saranno eseguite?
Chi le controllerà?
Quanto costeranno e a carico di chi graveranno?
Pagherà come al solito Pantalone?
I cittadini vogliono sapere, le amministrazioni di Vado Ligure e Quiliano devono esigere una risposta scritta da chi di dovere ed è auspicabile che tutti i consiglieri comunali dei due comuni, di maggioranza come di opposizione, si sveglino al più presto dalla sbornia o dal torpore post elettorale, ricordandosi che questo è il loro paese, dove vivono tutti i giorni ed ai cui figli deve essere garantito un futuro migliore possibile.