La scelta del paese sarebbe stata varare norme per la crescita. Detto semplicemente creare posti di lavoro. Fare in modo che le aziende potessero restare a produrre in casa invece che andare a cercare paradisi fiscali operativi all’estero. Perché se non produci ricchezza sarà difficile che qualcuno la spenda. Banalissimo. Di pari passo si potevano traguardare obiettivi cinici e logoranti come la riforma delle pensioni, la caccia gli evasori fiscali (lasciando fuori i vari Lusi ovviamente, i vari Belsito e tutto il codazzo di complici seduti in parlamento che sono stati frodati a loro insaputa… come Scaiola per la sua casa), il pagamento dell’Imu che con spudorata intransigenza ha aggiunto un altro balzello a chi magari ha un certo patrimonio immobiliare senza avere i redditi di Monti o della Severino o della Fornero. Insomma si dovevano ponderare meglio queste “mani” che date da un cartaio tecnico e forte di una banda di improvvisati pavoncelli porterà inevitabilmente la partita ad una chiusura anticipata per mancanza di copertura liquida. Tutto questo non è neppure, a ben vedere , molto sobrio. E’ veramente spocchioso e avulso dal contesto sociale e dalla vita reale che è un’altra cosa. Non si riesce a capire una cosa da questi eventi. Che il popolo italiano si sia responsabilizzato al punto di tacere sembra quasi impossibile. Che abbiano messo del bromuro negli acquedotti come quando si faceva il servizio militare?