Berruti- Di Tullio

DT: Beato te… ti ho chiamato per farti gli auguri e per ricordarti la solita cosa…la tua candidatura alle politiche…scusa se insisto ma sarebbe una buona cosa per tutti e due. Tu andresti al Parlamento e io mi candiderei a Sindaco…sai che ci tengo…del resto lo sbocco del mio percorso politico porta proprio alla poltrona di primo cittadino

FB: Il problema sai qual è…io rischio di non essere eletto e perdere tutte e due le poltrone e non mi va.

DT: Stai tranquillo, ho già parlato con Pierluigi, ti mette in un collegio sicuro, con questa legge elettorale gli eletti li decide il partito e tu non rischi nulla.

FB: Sì… Livio!!! Ma il partito la legge elettorale la vuole cambiare

DT: Ma non dire sciocchezze, non dare retta alle dichiarazioni pubbliche, la legge a noi va benissimo così, è tale e quale al sistema elettorale della Regione Toscana e vuoi che non ci vada bene

FB: Se lo dici tu…ma resto sempre incerto. Fare il Sindaco mi piace e ho ancora un sacco di cose da realizzare.

DT: Guarda che rischi di non essere eletto, hai visto anche tu che i tuoi consensi sono scesi, abbiamo dovuto togliere il sondaggio sul nostro sito per non farti fare brutta figura 

FB: Anche tu rischi…quelli del PDL, se ci sono io, mettono un candidato debole, se ti canditi tu non ti appoggiano e mettono un uomo forte politicamente.

DT: Non preoccuparti…io sono sicuro di passare, se rinunci sono disposto ad accontentarti su qualunque cosa….Chiedimi quello che vuoi … ti prometto che do un posto da assessore alla Vaggi, so che ci tieni

FB: Attento a promettere, pensa alle grane che ti darebbe la Sorgini….

DT: Sai che sono imbattibile in trasparenza e democrazia le donne non mi preoccupano bastano due moine… pensa come ho conquistato Monica e Isabella…ricordi la faccenda delle scarpe coi tacchi…mi hanno contestato ma poi si sono sottomesse…Ah!!!Ah!!! Rido ancora adesso

FB: Ciao Livio…ci penso…dammi ancora un po’ di tempo… ora devo andare. Buon Anno