La Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Imperia e Savona ha espresso il proprio parere sul progetto di realizzazione di un impianto di stoccaggio di Gas Naturale Liquefatto (GNL) e Bio GNL da 19.800 metri cubi nell’area portuale di Vado Ligure, nel comune di Bergeggi. Secondo il parere inviato al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, l’intervento non richiede la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), in quanto le modifiche al paesaggio esistente sarebbero marginali.
La consultazione pubblica sulla verifica di assoggettabilità alla VIA era stata avviata il 31 gennaio, con termine fissato al 13 marzo. Tra i soggetti contrari al progetto figurano il WWF Savona e le amministrazioni comunali di Bergeggi e Vado Ligure, che hanno sollevato perplessità e criticità sulla compatibilità ambientale dell’opera.
Tuttavia, la Soprintendenza ha evidenziato che, data la distanza dell’impianto dai beni culturali più prossimi e considerando il contesto fortemente industrializzato dell’area portuale, l’impatto visivo sarebbe limitato. La scelta di serbatoi orizzontali, alti 12,5 metri contro i 45 metri delle strutture verticali, ridurrebbe ulteriormente la percezione dell’opera nel panorama costiero.
Nel parere trasmesso il 17 marzo, l’ente ha specificato che le eventuali criticità sollevate in merito alla tutela ambientale delle aree marine protette non rientrano nelle proprie competenze paesaggistiche. Per tale motivo, la Soprintendenza ha espresso un parere di non assoggettabilità alla VIA, sottolineando però la necessità di un’attenta scelta cromatica per gli elementi strutturali dell’impianto, al fine di mitigare eventuali impatti visivi negativi.
Il Soprintendente Federico Barello ha ribadito che l’intervento, pur modificando parzialmente il contesto esistente, non altererebbe in modo significativo la percezione del paesaggio costiero, rimanendo in linea con le attuali caratteristiche del sito.
