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Bergeggi: Arboscello ha sbagliato candidato

La paura di perdere il controllo dell’amministrazione ha giocato brutti scherzi al consigliere regionale Arboscello.
Un anno e mezzo fa venendo eletto in regione ha dovuto lasciare l’incarico di sindaco cedendo il posto al suo vice Bormida che poi decise di non candidarsi.
Preso dal panico di perdere (nelle sue due elezioni Arboscello era riuscito a comporre liste unitarie senza così avere avversari) lui e lo storico sindaco Borgo decisero di mettere in campo una candidatura forte dal punto di vista elettorale ma come prevedibile incapace di amministrare: la farmacista Maria Rebagliati (guarda caso farmacista come Arboscello).
A completare la giunta il giovane delfino di Arboscello come vice Lorenzo Ciocchi e l’assessore amicissimo dello stesso consigliere regionale dott. Mauro Perria. In squadra pure la segretaria del PD Susini altra amica fidata.
I risultati? Disastrosi.
Dopo averci abituato a cose strabilianti (sei anni di presenza costante sui quotidiani, giornali online, tg regionali e nazionali, con iniziative importanti che hanno dato grande lustro al piccolo paese) ora Bergeggi sembra essere precipitata nel baratro.
Tasse sempre più alte e in più, pulizia pessima, cura del paese inesistente, raccolta differenziata in forte calo, nessuna manifestazione estiva degna di nota, albergatori inferociti per la nuova tassa di soggiorno, servizi ai cittadini sempre di meno inutilmente evidenziati dalla minoranza, lavori pubblici fermi con bellissime spiagge inaccessibili.
Un paese che in pochi mesi è riuscito a passare dal paradiso all’inferno a causa di un rapido declino dovuto a chi ha messo davanti agli interessi dei propri cittadini quelli personali e politici.
Peccato.

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