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Banali riflessioni, tante preoccupazioni

Immagino che Spetnaz sia proprietario di un agriturismo, dove consuma in proprio tutto ciò che la terra e la pastorizia forniscono a lui e alla sua famiglia quanto necessario per vivere e non inquinare. Ovviamente,utilizza i mezzi pubblici per recarsi al lavoro,per portare a scuola i bambini, per rifornirsi di tutto ciò che oggi la vita chiede. Se non è così, come tutti noi contribuisce ad inquinare perché, come ben saprà, TUTTO quello che consumiamo viaggia su strada, con costi sempre più elevati visto l’aumentare del prezzo del carburante. Ma questa è la scellerata politica dagli anni 70 in poi alla quale non credo ci sia più rimedio a meno che non si torni ad utilizzare carri e cavalli, ma la vedo dura! Rimaniamo tutti nella realtà e cerchiamo nel nostro piccolo e facendo pressioni sulle istituzione, sulla politica, affinchè LAVORO e SALUTE oggi rappresentino un’ urgenza ed una priorità assoluta per noi, e per le generazioni che verranno. Sicuramente non è facile, ma chissà possibile. Potremmo,innanzi tutto, iniziare a mettere da parte polemiche sterili,spesso dettate da ragioni politiche, che non aiutano ma creano solo divisioni.Tutta la politica si attivi in questo senso e le organizzazioni sindacali si ricordino che lo sviluppo oggi è tale se sostenibile, non negoziabile a nessun prezzo e che le poltrone si possono mantenere se si lavora per il bene DI TUTTI e la credibilità si ottiene difficilmente, ma la si può perdere in poco tempo. buona notte

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