L’azienda dice: “Tranquilli, ce la facciamo!”, ma i sindacati rispondono con un convinto “No, grazie”. Non ci sono abbastanza protezioni per gli autisti, dicono, e l’idea di trasformare ogni fermata in una piccola stazione di controllo sembra più un film di fantascienza che una riforma dei trasporti. E se pensate che la vostra corsa scolastica durerà di più perché l’autista deve verificare il biglietto a tutti, vi sbagliate: durerà molto di più!
Ma la chicca finale è l’attesa per l’incontro col Prefetto per farlo intervenire nella lotta tra gli autisti ribelli e il direttore severo. Il tutto, mentre noi comuni viaggiatori, siamo lì a sperare che lunedì non si trasformi in una gita a piedi per la città. E così, ci prepariamo all’ennesimo episodio di “trasporti, che passione!”, con la speranza che questo autunno non diventi davvero troppo caldo!