Aurelia Bis, un’infinita opera d’arte alla ligure tra cantieri e soliti annunci

Immagine da savonanews

Si sa, i savonesi sono amanti dell’arte e della pazienza. Come Michelangelo impiegava decenni per rifinire un’opera, così l’Aurelia Bis tra Albisola e Savona sembra destinata a diventare il capolavoro a lunga scadenza del XXI secolo. Iniziata nel lontano 2013, finalmente, dopo soli tredici anni, vedrà la fine del suo primo lotto nel 2026 – giusto in tempo per il centenario del progetto originale, datato, così pare, al 1926 (non c’è fretta in Liguria, lo sanno tutti). Nonostante il primo troncone sia ancora un po’ indietro, il Comune di Savona ha deciso che è già tempo di annunciare il secondo lotto, come per dire: “almeno nelle intenzioni siamo avanti!”
Il nuovo tratto promette di passare per angoli nascosti e popolati di Savona, tra il torrente Letimbro e l’uscita autostradale, costeggiando luoghi di alta suggestione come la Conca Verde e le case popolari di Legino. L’assessore Francesco Rossello ha anche invitato i savonesi, soprattutto quelli del quartiere di Legino, a inviare osservazioni.
“Fateci sapere i vostri pensieri, dalla lunghezza della galleria alla scelta del guardrail, il numero delle curve …l’assessore li incoraggia ma la consuetudine sarà sempre la stessa: i cittadini esprimono il loro parere ma l’amministrazione ha già preso le sue decisioni.
Il secondo lotto, che si svilupperà per circa 3.900 metri, richiederà un esiguo investimento di 273 milioni di euro. Ma non temete: è già stato pianificato nel Contratto di programma per il 2025, il che significa che possiamo dormire sonni tranquilli sapendo che ci sono altri undici anni di cantiere in arrivo. E magari, chissà, tra qualche anno avremo non solo il primo lotto completo, ma anche un paio di tunnel scavati per metà del secondo lotto, con qualche opera d’arte di street art spontanea a decorare le pareti da pubblicizzare per Savona Capitale della cultura

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