Le organizzazioni sindacali, denunciano pagamenti a singhiozzo e chiedono chiarezza sul futuro del progetto, che ha raggiunto l’85% della realizzazione e ha già comportato un investimento pubblico di 273 milioni di euro. I sindacati contestano l’uso di “due pesi e due misure”, saldando i versamenti in altre regioni ma non a Savona, e segnalano arretrati relativi a buoni pasto, rimborsi spese e TFR.
Oltre al coinvolgimento del prefetto, i lavoratori ripongono speranze nell’intervento dell’assessore regionale alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone, noto per la sua attenzione al settore. Tuttavia, fino al saldo di tutte le spettanze, lo stato di agitazione continuerà, sottolineano i sindacati, che richiamano alla responsabilità tutte le parti coinvolte per evitare ulteriori ritardi, specie in vista della chiusura del cantiere per le festività natalizie.