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Aurelia Bis: confermata l’apertura nel 2026, ma Savona rischia l’invasione dei camion senza lo svincolo della Margonara

L’apertura dell’Aurelia Bis è confermata per la primavera del 2026, come comunicato dai dirigenti dell’Anas. I lavori proseguono regolarmente, con un campo base già allestito per la fase di bitumatura, segno che il progetto sta rispettando l’ultimo cronoprogramma stilato. Ad oggi, si stima che oltre l’80% dell’infrastruttura sia stato completato.
Il tracciato della nuova superstrada, lungo 5,1 chilometri, collegherà la località Grana di Albisola a Savona, con uno sbocco in corso Ricci, nei pressi del passante ferroviario. Tuttavia, un aspetto critico del progetto è l’assenza dello svincolo di Margonara, che avrebbe dovuto essere situato a metà percorso. Questa scelta limiterà le opzioni di collegamento, con l’unico raccordo lungo il tracciato che sarà quello di Miramare-via Turati, accessibile solo in uscita per i veicoli provenienti da corso Ricci. Chi entrerà sulla superstrada da Albisola Superiore, quindi, dovrà obbligatoriamente uscire in corso Ricci.
La mancata realizzazione dello snodo della Margonara avrà implicazioni significative sulla viabilità del capoluogo savonese, in particolare per il traffico pesante. I camion diretti al porto o provenienti da esso transiteranno lungo le arterie principali di Savona, attraversando corso Ricci, Viglienzoni e Mazzini, con un impatto potenzialmente grave sulla circolazione urbana. Questo scenario rischia di peggiorare la situazione già difficile per le attuali scelte scellerate del Sindaco.
Savona potrebbe così trovarsi, nel 2026, a dover affrontare sfide logistiche e urbanistiche importanti, legate all’invasione di mezzi pesanti diretti al porto, con conseguenze a lungo termine sulla viabilità e sul tessuto urbano.

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