Site icon UOMINI LIBERI

AUDIZIONE IN COMMISSIONE CONSILIARE DELLA RETE FERMIAMO IL CARBONE

Oggi alle ore 15,30 Sala Rossa del Comune  (aperta alla cittadinanza)
AUDIZIONE IN COMMISSIONE CONSILIARE
DELLA RETE FERMIAMO IL CARBONE
PER ESPORRE LE RAGIONI DEL NO ALLA RIAPERTURA
DELLA CENTRALE A CARBONE TIRRENO POWER
Contro l’uso del carbone, per contrastare i cambiamenti climatici, tutelare la salute e l’ambiente, dando speranza al nostro futuro…
PERCHÉ DIRE STOP AL CARBONE?
L’utilizzo del carbone per la produzione di energia elettrica è una SCELTA NOCIVA E SBAGLIATA. Il carbone è il combustibile fossile più inquinante e pericoloso al mondo.

IL CARBONE AVVELENA NOI E IL NOSTRO AMBIENTE
È la più grave minaccia per la salute di tutti. Numerosissimi studi scientifici confermano che la combustione del carbone causa in modo diffuso malattie cardiache e respiratorie, cancro, ictus e minaccia addirittura i feti ai primi stadi evolutivi.

IL CARBONE AVVELENA IL CLIMA
È il peggior nemico per l’equilibrio climatico mondiale perché è il responsabile del 43% delle emissioni di gas serra. La battaglia per salvare il Pianeta dalla crisi climatica è dunque una battaglia contro il carbone.

IL CARBONE AVVELENA IL LAVORO
Le centrali a carbone deprimono settori economici fondamentali, minacciando l’occupazione di chi lavora nei settori della dell’agricoltura, dell’alimentare, della pesca, del turismo, attività fondamentali dell¹economia savonese.

IL CARBONE DANNEGGIA LE COMUNITÀ
L’industria del carbone non sostiene i costi economici, sociali e ambientali collegati a questi impatti, che ricadono sulle comunità locali e sulla società in genere (140 milioni di euro di costi “esterni” all’anno per una centrale come quella di Vado Ligure, secondo lo studio Externe dell’Unione Europea).

IL CARBONE NON SERVE
È inutile per l’Italia perché la capacità di generazione elettrica italiana è quasi doppia rispetto al più alto picco di consumi mai registrato (110mila MW contro 57mila MW). È quindi possibile chiudere le centrali che non servono, a cominciare da quelle più inquinanti, rimpiazzandole con efficienza energetica e fonti pulite e rinnovabili.

I GUADAGNI VANNO ALLE GRANDI LOBBY MENTRE AI CITTADINI SAVONESI RESTANO LE MORTI PREMATURE E I COSTI SANITARI.
È necessario puntare a un modello di sviluppo diverso, fondato sull’efficienza energetica, sul risparmio e sulle rinnovabili.
È necessario che a Savona non si riaprano più gruppi vecchissimi estremamente inquinanti, in un centro densamente abitato e in una situazione accertata di disastro ambientale con centinaia di morti imputabili alla centrale, come sostenuto dalle indagini della Magistratura.
NO al CARBONE e SI al FUTURO.
Condividi