Chi criticava negli anni scorsi la giunta Caprioglio per non saper prendere provvedimenti contro gli atti vandalici e le risse in città, Pasquali e Di Padova soprattutto, ora sono nella stessa situazione, non sono in grado di risolvere gli identici problemi.
I “fenomeni” si stanno accorgendo che amministrare una città non è semplice come fare un comizio o campagna elettorale. I membri di questa giunta sono buonisti e anche un po’ snob, secondo loro le telecamere e le forze dell’ordine servono ma non bastano.
Loro attueranno dei percorsi di politiche integrate, cercheranno di comprendere il disagio e il malessere diffuso tra i giovani. Stanno sfogliano le pagine dell’agenda per trovare la soluzione che naturalmente dovrà comprendere una visione completa della città come ripete ogni volta il sindaco.
Una soluzione per redimere questi giovinastri ci sarebbe: una volta individuati, potrebbero portarli con loro in ritiro spirituale e per punizione costringerli ad imparare a memoria tutta l’agenda del Patto