Un nostro affezionato lettore ci ha fatto notare che la vicenda Ata iniziò addirittura nel 2008 con la visita a Savona di Papa Ratzingher.
ATA, per svariate settimane, fu trasformata nel braccio operativo del Comune di Savona, per rendere veramente unico quello storico avvenimento per la città: spazzini trasformati in steward, pulizie straordinarie, fiori ovunque ed aiuole curatissime, transenne, e mega palco in Piazza del Popolo, pista provvisoria d’atterraggio per l’elicottero papale al Santuario, ecc. ecc.
Insomma, un figurone, con i complimenti di tutti e, soprattutto, tanti soldi spesi per rendere indimenticabile l’evento.
Negli anni successivi come abbiamo scritto, Ata cominciò a gestire le spiagge, e ad espandersi negli altri comuni fino al culmine di un progetto di Discobeach sotto il Priamar mai realizzato
Qualcosa però non funzionava, dapprima fu la CISL (purtroppo l’unica organizzazione sindacale ) a denunciare che le cose non andavano bene …. i lavoratori venivano mandati in altri cantieri (Pietra Ligure, Borghetto) con mezzi di Savona, pagati dai savonesi. Andavano a fare i bagnini a Varazze nella spiaggia libera per disabili, con mezzi di Savona e pagati dai savonesi.
Poi l’opposizione in Comune con il consigliere Arecco e il M5S. Alcuni titoli di giornale
Ata, come disse qualcuno a quei tempi, era diventata il bancomat del Comune
Intanto nel Cda di Ata entra Marco Ravera
Gli attacchi della minoranza alla gestione di Ata si susseguono in Consiglio
ASCOLTATE L’INTERVENTO DI ARECCO ALLORA CONSIGLIERE DI MINORANZA E LE STRENUE DIFESE DI BERRUTI, PESCE E VAGGI
Dagli attacchi della minoranza e della CISL la dirigenza Ata non solo si difende in Consiglio comunale ma reagisce con licenziamenti, querele e denunce.
Intanto si va verso le elezioni, Cristina Battaglia vince le primarie contro il vice sindaco Livio Di Tullio e poi perde le elezioni al ballottaggio con Ilaria Caprioglio.
Molti si chiedono se avesse vinto le primarie Di Tullio e poi magari le elezioni cosa sarebbe successo in Ata?
Probabilmente non sarebbe cambiato nulla, in Ata ci sarebbero ancora i vecchi dirigenti a gridare…. i conti di Ata sono in ordine.
CONTINUA