Nella riunione di questa mattina, in cui i creditori di Ata dovevano decidere se accettare il piano concordatario, i presenti (il 32%) hanno espresso il voto favorevole. Ora, per conoscere il futuro dell’azienda (piano concordatario e l’ingresso al 49% di un soggetto privato, una New.co.) si dovranno attendere 20 giorni per sapere il voto dei creditori mancanti, necessari per raggiungere, almeno, il 50%.
Risultato abbastanza scontato se è vero che, con il fallimento, i creditori non recupererebbero il 25 per cento, ma dovrebbero accontentarsi di percentuali assai minori.