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ATA, RIFLESSIONI SULLA CREMAZIONE MA NON SOLO

ATA, RIFLESSIONI SULLA CREMAZIONE MA NON SOLO
Architettura, sobrietà e bilanci
Savona. Il progetto per l’impianto di cremazione, recentemente presentato in prima Commissione e votato dalla sola maggioranza, può essere giudicato e valutato sotto molteplici aspetti….
Dal punto di vista architettonico la struttura prevista per la sala del commiato e delle cerimonie può essere definita “sontuosa”, decisamente estetizzante, sicuramente iper celebrativa. Indipendentemente dal personale giudizio finale, che ciascuno può liberamente esprimere, essa manifesta un approccio nei confronti del raccoglimento molto scenografico e poco incline alla tradizionale riservatezza savonese e ligure in generale.

La spettacolarizzazione del commiato può suscitare reazioni negative da parte dei tanti  cittadini che concepiscono il momento dell’addio in modo sobrio, intimo, raccolto, indipendentemente dalla propria fede, o credo religioso.

Dal punto di vista economico, il gusto architettonico sfarzoso con cui è stata concepita l’intera struttura che ospita  la sala del commiato, incide con un costo considerevole sulla totalità dell’opera. Una soluzione progettuale più essenziale e raccolta avrebbe consentito un risparmio quantificabile, indicativamente, in centinaia di migliaia di euro.

La città di Savona può permettersi un simile investimento complessivo? Personalmente ritengo che la risposta sia negativa, sia per ragioni legate al numero di cremazioni previste e prevedibili in futuro, sia per l’investimento necessario, sia per i tempi dell’ammortamento di un simile impianto.

Il bilancio di ATA, come riportato di recente anche da fonti giornalistiche, descrive, al 2014, un indebitamento con le banche per mutui già contratti pari a 4 milioni e 565mila euro, a cui se ne aggiungerebbe uno ulteriore di oltre 2milioni e 500mila euro per realizzare il nuovo impianto per la cremazione.

Rammento che, al 2014, da bilancio, la disponibilità liquida dell’Azienda è di circa 300.000euro, a fronte di un debito con i fornitori di quasi 4milioni di euro e crediti vantati nei confronti dei Comune di Savona e di Pietra, pari a oltre 3 milioni di euro.

A fronte di tale situazione finanziaria e a seguito di detto ulteriore investimento, il mio timore è che i fornitori che vantano crediti nei confronti di ATA, corrano il rischio di vedere ulteriormente dilazionato nel tempo il pagamento della totalità delle somme attese. Al contempo, il ritorno occupazionale previsto per la gestione dell’impianto sarebbe minimo, e dovrebbe essere integralmente acquisita esperienza nello specifico settore. Questo ulteriore, ultimo, aspetto potrebbe non costituire un solido presupposto di successo futuro e potrebbe essere severamente valutato dagli istituti bancari chiamati a garantire l’apertura del nuovo, sopravveniente, credito.

La soluzione quale sarebbe potuta essere?

Ritengo che l’affidamento della costruzione e della gestione del nuovo forno crematorio avrebbe dovuto essere ponderato con maggiore criticità da parte dei Membri della Commissione comunale ed avrebbe richiesto modalità e tempi di valutazione adeguati circa l’affidamento, tali da consentire raffronti con altre proposte progettuali e con ulteriori offerte economiche.  Al contempo, non intravedo le motivazioni per le quali sia stata scartata a priori la possibilità di gestione diretta dell’impianto da parte del Comune stesso. Tali circostanze hanno obbligato lo scrivente ad allontanarsi dalla sala della Commissione al momento della votazione, nel timore che, in futuro, in merito al comportamento dei Consiglieri votanti, possano essere sollevati addebiti sull’intera operazione di affidamento dell’appalto.

Ripeterò analoga procedura di allontanamento spontaneo al momento del voto, allorquando la pratica verrà discussa in sede consiliare.

Preannuncio altresì che proporrò ai componenti della minoranza e della maggioranza critica sull’intera vicenda, di attivarsi per richiedere l’istituzione di una commissione di indagine comunale, riservandomi, altresì, di esporre formalmente i miei rilievi anche in altre sedi.

Massimo Arecco   Consigliere comunale Lega Nord

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