ATA: nuove polemiche

 
ATA: nuove polemiche, organizzazione del lavoro,
qualità del servizio offerto, costi per i cittadini
Il prossimo Consiglio comunale vedrà l’ennesima contrapposizione tra maggiorana ed opposizione sul tema della partecipata comunale ATA.
Questa volta, a tenere banco saranno le polemiche scatenate da notizie giornalistiche apparse di recente su alcuni quotidiani, con articoli che hanno avuto risonanza sia locale, sia nazionale, relativi alle modalità con le quali sono state gestite le zone quotidiane di lavoro  predisposte da ATA ed in cui, in una nota contenuta in una scheda di lavoro, in sintesi, si legge “Sul Priamar massima attenzione, posteggia il Sindaco”. La dicitura…
peraltro confermata dai Vertici aziendali, ricorda, nello stile, la salace battuta interpretata  da Alberto Sordi nel celebre film il Marchese del Grillo: “Io sono Io e voi non siete un …!”.
Ritengo che, da tale vicenda, ne ricavino un considerevole danno d’immagine sia il Primo cittadino, sia l’intera Città di Savona ed i Suoi Abitanti.
Penso non esista un altro paese civile al mondo in cui le disposizioni per spazzare le strade vengano stabilite (anche) in virtù di dove transita il potente di turno.
Tanto è che, nella recente riunione consigliare convocata ad hoc per discutere il caso, l’intera maggioranza ha “fatto quadrato” contro la proposta avanzata da una parte della minoranza di istituire una commissione di indagine sulla vicenda.
ATA, purtroppo, da tanti anni, è coinvolta in polemiche e contrasti politici accesi, che hanno riguardato molteplici ragioni di scontro, in primis la qualità del servizio offerto, l’espansione in territori lontani dal capoluogo, il ritardo con cui è stata avviata la raccolta differenziata in città, le modalità di assunzione del personale, la gestione delle spiagge pubbliche, il servizio di cremazione, il pagamento dei fornitori, ecc. ecc.
La maggiore responsabilità che imputo al Sindaco Berruti ed all’intera Giunta, è quella di avere totalmente ignorato le segnalazioni e le critiche sollevate nell’arco di cinque anni da una parte dell’opposizione.
Questo atteggiamento di superiorità intellettuale e snobistica, tipica di una “gauche” elitaria e da salotto, alla fine, non ha giovato al consenso dell’Amministrazione Berruti che, dalla data dell’insediamento ad oggi, ha visto crollare l’iniziale consenso elettorale.
Ed ora?
Il confronto si sposta alla campagna elettorale, in quanto, nel programma proposto dalla Lega Nord per la Città di Savona, tra i primi punti vi è quello della pulizia.

L’efficientamento del servizio dovrà partire da valutazioni che coinvolgeranno ruoli, mansioni, compiti, compensi delle posizioni apicali e gestionali aziendali.
Le assunzioni dei dipendenti dovranno avvenire esclusivamente attraverso concorsi pubblici.
I bilanci depositati dovranno essere valutati con grande attenzione a partire dall’insediamento della nuova amministrazione comunale, mettendo a confronto sia risultati ottenuti con quanto  fino ad oggi erogato dal Municipio, sia il grado di soddisfazione espresso dai savonesi per i servizi erogati.
Alla controfirma dei piani industriali dovrà corrispondere un’assunzione, non solo proforma, della responsabilità di realizzarli nei tempi e nei modi stabiliti.
Chissà se questa sfida sarà raccolta anche da qualcuno dei Candidati alle primarie attualmente in corso nel PD. 
A parole, da quella parte politica, ho sentito qualche timido riferimento alla parola cambiamento. Scopriremo a breve, durante la campagna elettorale, se questo tema troverà reale spazio nel dibattito interno alla sinistra.

 Massimo Arecco

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